Per la prima volta in traduzione italiana viene edita la conferenza che il brillante teologo protestante Friedrich Heiler tenne a Canterbury, Oxford e Cambridge nel 1926, in occasione del settimo centenario della morte di san Francesco. In essa si manifesta l’anelito all’ecumenismo che lo studioso tedesco perseguì, con alterne vicende, per tutta la vita, non trovando accoglienza nella Chiesa cattolica romana e neppure, spesso, nelle fila del mondo protestante. San Francesco è presentato come l’esempio vivente del cristianesimo sognato da Heiler, sintesi delle diverse confessioni cristiane sulla base dei loro elementi comuni e condivisi. Il testo è presentato, commentato e tradotto con la finezza e la competenza che le sono proprie dalla prof.ssa Barbara Faes, dirigente di ricerca presso il CNR.
"Atto di comunicazione tra l'uomo e il divino, la preghiera è un momento costitutivo della religione. In quanto tale, essa non solo è attestata universalmente nelle più differenti tradizioni, ma è presente anche in altre espressioni dell'esperienza religiosa come il sacrificio, la magia, le feste, i rituali, la divinazione, la mistica e così via. Nella sua apparente semplicità di atto linguistico che nelle sue gestualità, spontanee o codificate (dalla genuflessione alla danza), sfrutta tutte le possibilità antropologiche - rappresentando, secondo i modi, un'invocazione, una petizione, una confessione, una richiesta di intercessione, un atto di adorazione, un ringraziamento, uno slancio mistico, un annuncio profetico - è in realtà un microcosmo che racchiude la complessità del macrocosmo religioso. Che sia individuale o collettiva, esperienza interiore sganciata da ogni determinazione spazio-temporale o momento di una complessa e regolata azione cultuale, la preghiera racchiude e dischiude l'infinita ricchezza della vita religiosa, attraversando le varie credenze con tratti ricorrenti o, per così dire, strutturali. 'Das Gebet', pubblicato nel 1918 - appena un anno dopo l'uscita di 'Das Heilige' di Rudolf Otto con cui presenta consonanze profonde per l'indagine fenomenologica - e qui per la prima volta tradotto, è un contributo fondamentale all'interno della peculiare tradizione tedesca della storia e della scienza comparata delle religioni." (Giovanni Filoramo)