Una grande riscoperta editoriale a 50 anni dall’ultima edizione: il diario di Hitler, in cui il dittatore confessa il suo fallimento in allucinanti monologhi, dettati appena prima di morire. “Il mio testamento politico” è fondamentale per comprendere il punto di vista del dittatore e per comprendere meglio i misteri della sua esistenza, e ha un estremo valore storico, gettando nuova luce sulla insalubre mentalità del Fuhrer e sugli eventi che hanno dettato la storia di quegli anni. Attraverso le sue parole possiamo comprendere in che modo egli vedeva se stesso e la sua missione, e come le sue azioni scossero gli equilibri dell’Europa e di tutto il mondo fino ai giorni nostri.
Sfuggite all'incendio del bunker berlinese, le "conferenze militari" offrono uno spaccato quotidiano della conduzione della guerra da parte dell'OKW, del pensiero militare e dell'azione in prima persona di Hitler, dal momento in cui egli volle esercitare un controllo personale sulle operazioni belliche sempre più stretto fino alla caduta definitiva.