Si esce dalla lettura di Come l’acqua... con delle sensazioni forti, come quando si viene fuori da uno di quei fiumi rigeneratori presenti in ogni cammino di iniziazione. Il corpo che vibra e le gocce che giocano sulla pelle narrano dell’acqua che scorre, della dolcezza del fluire ritrovato, della forza che proviene dagli argini, dell’impeto come energia che attraversa gli ostacoli.
Leggendo si impara tanto su come, nella teoria e nella prassi della Gestalt Therapy, si lavora (o meglio: si entra in contatto) con i bambini. E non solo con loro. E non solo nel setting terapeutico o educativo. Perché i bambini ci aiutano a crescere. E forse, per far crescere la «nostra statura prossima» (quella di cui parla mirabilmente Mario Luzi), abbiamo bisogno di raggiungere ogni bambino ferito nel suo dolore, nella sua disperazione, e di coinvolgerlo (e coinvolgerci) nella danza relazionale che dentro il suo corpo vibra e preme per fluire. Come l’acqua...
Come migliorare la relazione con i bambini? E' l'interrogativo su cui e stato costruito questo libro, che narra teorie educative e storie di vita con la semplicita sapienziale che i bambini trasmettono a chi si accosta loro. Il fascino di questo libro e`di farci entrare nel mondo dei piccoli secondo un'angolatura inusuale, quella in cui ai bambini e`permesso muoversi a proprio agio, seguire il ritmo del proprio corpo, dare vita al gioco e all'incontro. I tem i di questa psicoguida attraversano la vita quotidiana dei bambini, alla ricerca del filo rosso della comunicazione quale trama che crea appartenenza e significato in ogni rapporto educativo. Gli itinerari di dialogo - tra adulti e bambini e tra insegnanti e genitori offrono possibilita concrete pere e la competenza del prenders