L’impero romano, che rappresenta sia il punto di arrivo della civiltà antica, sia la base del mondo moderno, si è manifestato anche nell’arte. La quale era - ed è restata - presente nel grande e nel minuscolo: negli impianti urbani, nei monumenti, sulle pareti delle case, negli oggetti del vivere quotidiano. L’arte di Roma è nel contempo un amalgama di tradizioni differenti e strumento di potere, ma anche espressione dei valori condivisi di una società stratificata e multiforme. Nel corso delle generazioni che vedono la città sul Tevere, una come molte altre, trasformarsi in un impero universale va modificandosi anche il quadro dell’arte e il modo di utilizzarla. Il fascino dell’arte di Roma sta nella sua varietà e nella dinamica del suo percorso: questo libro si propone di trasmetterlo.
L'arte greca del I millennio a.C. è stata, come noto, la culla dell'arte figurativa europea a noi familiare. Nel mondo del Mediterraneo antico si è invece trattato di un fenomeno eccezionale, dovuto alle condizioni culturali particolari della sua formazione. Da qui la ricchezza e varietà delle sue manifestazioni, a partire dal rigore dei sistemi decorativi geometrici dei primi secoli.