Data di pubblicazione: Marzo 2019
DISPONIBILE SUBITO
€ 20,00
Questo libro ha l’origine in una conferenza tenuta dall’autore presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, il 9-10 aprile del 2014, dal titolo Tre modi di conoscere le cose con le idee secondo San Tommaso, come contributo al Convegno su Le Idee Divine nel Medioevo, organizzato dalla Facoltà di Filosofia e dalla Cattedra Marco Arosio. Esso compara in una serie di “trittici tomistici” il vario modo di conoscere mediante idee nell’uomo, nelle intelligenze e in Dio; approfondisce la dottrina di San Tommaso sul ruolo della idea-specie come mezzo astratto immanente, immateriale e intenzionale tipico della conoscenza umana, e rileva il realismo critico di Tommaso nel rendere il supposito il luogo delle idee. Il libro adotta anche il metodo di un tomismo “testuale”, intercalando alcuni scritti di Tommaso.
José Antonio Izquierdo Labeaga, nato a Viana (Spagna) il 17 marzo di 1948, è sacerdote Legionario di Cristo. Membro della Pontificia Accademia di San Tomaso D’Aquino e della SITA, è uno studioso di Filosofia Tomista nell’ambito epistemologico e antropologico. Professore Emerito dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (Roma), è stato anche Docente di filosofia tomista nella Pontificia Università Gregoriana (Roma). Ha partecipato come conferenziere in diversi Congressi Internazionali di Filosofia. Ha pubblicato e collaborato in vari libri, tra cui La vita intellettiva. Lectio Sancti Thomae Aquinatis (1994); L’organicità della vita umana nella visione di Tommaso d’Aquino (2006); Exitus, reditus, ascensus. Il triplice moto della mente umana secondo San Tommaso (2007); San Tommaso, filosofo del corpo umano, in «La teologia del corpo di Giovanni Paolo II» (2012). Ha pubblicato articoli in diverse riviste di filosofia, come Gregorianum, Angelicum, Alpha Omega, Ecclesia, Il Cannocchiale, Studia Bioethica.
Questo libro ha l’origine in una conferenza tenuta dall’autore presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, il 9-10 aprile del 2014, dal titolo Tre modi di conoscere le cose con le idee secondo San Tommaso, come contributo al Convegno su Le Idee Divine nel Medioevo, organizzato dalla Facoltà di Filosofia e dalla Cattedra Marco Arosio. Esso compara in una serie di “trittici tomistici” il vario modo di conoscere mediante idee nell’uomo, nelle intelligenze e in Dio; approfondisce la dottrina di San Tommaso sul ruolo della idea-specie come mezzo astratto immanente, immateriale e intenzionale tipico della conoscenza umana, e rileva il realismo critico di Tommaso nel rendere il supposito il luogo delle idee. Il libro adotta anche il metodo di un tomismo “testuale”, intercalando alcuni scritti di Tommaso.
José Antonio Izquierdo Labeaga, nato a Viana (Spagna) il 17 marzo di 1948, è sacerdote Legionario di Cristo. Membro della Pontificia Accademia di San Tomaso D’Aquino e della SITA, è uno studioso di Filosofia Tomista nell’ambito epistemologico e antropologico. Professore Emerito dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (Roma), è stato anche Docente di filosofia tomista nella Pontificia Università Gregoriana (Roma). Ha partecipato come conferenziere in diversi Congressi Internazionali di Filosofia. Ha pubblicato e collaborato in vari libri, tra cui La vita intellettiva. Lectio Sancti Thomae Aquinatis (1994); L’organicità della vita umana nella visione di Tommaso d’Aquino (2006); Exitus, reditus, ascensus. Il triplice moto della mente umana secondo San Tommaso (2007); San Tommaso, filosofo del corpo umano, in «La teologia del corpo di Giovanni Paolo II» (2012). Ha pubblicato articoli in diverse riviste di filosofia, come Gregorianum, Angelicum, Alpha Omega, Ecclesia, Il Cannocchiale, Studia Bioethica.