Le Corbusier ha dominato la scena europea e occidentale del XX secolo con architetture, proposte urbanistiche, pitture, sculture e scritti, caratterizzati da sintesi vigorosa, energia creativa senza fondo, pungente vis polemica. Nessuno è stato studiato quanto lui; nessuno ha avuto altrettanti ammiratori entusiasti, denigratori feroci. Nessuno come lui ha messo a tema e dimostrato l'importanza della committenza per l'architettura e l'urbanistica contemporanee. Il libro di Jencks entra nel vivo di questi e di molti altri problemi, avanzando interpretazioni inusuali della sua personalità, tratteggiando un Le Corbusier nietzscheano, titano eroico e tragico, architetto-artista-scrittore, inventore di una potente iconografia cosmica.