Figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e di Lucrezia Landriani, Caterina crebbe nella raffinata corte di Milano della seconda metà del Quattrocento. La sua affascinante vicenda personale e politica è raccontata in questo romanzo dalla voce della sua dama di compagnia, Dea, esperta lettrice di tarocchi. Mentre Dea cerca nelle sue carte il nome dell'assassino del marito di Caterina, lei sfida le convenzioni sociali in nome della passione e combatte contro chi vuole rubarle le terre e il titolo. Ma le carte di Dea non mentono, e mostrano un nome, quello dell'uomo che riuscirà a distruggerla, Cesare Borgia.
La sovrana è sola nei suoi appartamenti. Ha congedato anche le dame di compagnia, contravvenendo a ogni etichetta di corte: l'incontro che sta per avvenire non deve avere testimoni. Perché l'ospite di Caterina de' Medici, quell'ometto zoppicante dai lunghi capelli grigi, è messer Nostradamus, maestro dell'occulto. A lui Caterina vuol chiedere l'interpretazione dei sogni di morte che la tormentano sin dall'infanzia, a lui vuol chiedere una rassicurazione per il futuro dei propri figli, ma soprattutto da lui vuole una spiegazione sulla trentacinquesima quartina delle Profezie, che, ne è sicura, riguarda suo marito, Enrico II di Francia, destinato a morire giovane "di crudele morte". La risposta dell'astrologo è criptica, come le sue quartine: lui scrive quello che deve, ma non pretende di comprenderne il significato. Dentro di sé però Caterina conosce la verità, chiusa in quella perla insanguinata posata sul suo cuore: il destino non può essere ingannato, e il sangue versato chiama solo altro sangue...
La sovrana è sola nei suoi appartamenti. Ha congedato anche le dame di compagnia, contravvenendo a ogni etichetta di corte: l’incontro che sta per avvenire non deve avere testimoni. Perché l’ospite di Caterina de’ Medici, quell’ometto zoppicante dai lunghi capelli grigi, è messer Nostradamus, maestro dell’occulto. A lui Caterina vuol chiedere l’interpretazione dei sogni di morte che la tormentano sin dall’infanzia, a lui vuol chiedere una rassicurazione per il futuro dei propri figli, ma soprattutto da lui vuole una spiegazione sulla trentacinquesima quartina delle Profezie, che, ne è sicura, riguarda suo marito, Enrico II di Francia, destinato a morire giovane «di crudele morte». La risposta dell’astrologo è criptica, come le sue quartine: lui scrive quello che deve, ma non pretende di comprenderne il significato. Dentro di sé però Caterina conosce la verità, chiusa in quella perla insanguinata posata sul suo cuore: il destino non può essere ingannato, e il sangue versato chiama solo altro sangue...
La giovane e vivace Sancia di Aragona viene data in sposa a Goffredo Borgia: un matrimonio combinato per ampliare il potere di papa Rodrigo Borgia, Alessandro VI, che nella sua corrotta corte romana nutre il sogno ambizioso di dominare l'Italia. Giunta a Roma da Napoli, Sancia si trova circondata dalla grandezza della Città Eterna ma anche avviluppata in una stretta trama di intrighi, complotti e torbide relazioni. La temibile Lucrezia esperta di veleni, sua cognata, sarà sua alleata o nemica? E Cesare Borgia diventerà un amante appassionato o il suo peggior nemico? Tra delizie e pericoli, insidie e piaceri, Sancia - personaggio ispirato a una figura storica - intraprende il suo difficile cammino, scoprendo in sé doti che non sospettava di avere.