"L'abbondanza entro i confini planetari richiede una profonda trasformazione della mentalità. Non crescita senza limiti, e nemmeno limiti alla crescita, ma crescita entro i limiti." (Johan Rockström e Mattias Klum). È tempo di voltare pagina. Siamo nell'Antropocene, un'epoca in cui le azioni di sette miliardi di persone rischiano di destabilizzare i sistemi naturali della Terra, con conseguenze a cascata sulle società umane. Scienza, immagini e racconto si intrecciano in "Grande mondo, piccolo pianeta", che illustra le scoperte più recenti sulla necessità, la possibilità e le opportunità offerte da un nuovo paradigma di sviluppo, l'abbondanza nell'ambito dei confini planetari. Johan Rockström e Mattias Klum respingono infatti l'idea che la crescita economica e lo sviluppo umano debbano avvenire a spese dell'ambiente. Al contrario, abbiamo un'opportunità straordinaria per entrare in un "Antropocene buono". Quello che serve è una trasformazione radicale dei modi di pensare. Dobbiamo proteggere le bellezze rimaste sulla Terra, usando la sostenibilità globale per liberare l'innovazione e aumentare la resilienza: è questo il fulcro del nuovo modo di pensare alla crescita entro i limiti della Terra.