Che cosa ci fa una sessantottina a Medjugorje, Altötting e in altri santuari mariani? Perché una donna moderna e progressista si sente spinta a cercare qualcosa (o Qualcuno) in luoghi che per il suo ambiente appaiono arretrati e persino kitsch? Quello di Gabriele Kuby è un coinvolgente viaggio esteriore e interiore che prende le mosse da una profonda crisi e ha aperto una via di speranza per tanti lettori. Lasciandosi accompagnare da persone molto lontane da lei, dialogando e persino discutendo con Dio, l'autrice ha ritrovato sé stessa riconoscendosi alla fine creatura amata. E in questo itinerario esistenziale, a tratti sofferto, ha trovato una guida insostituibile in Maria di Nazaret, la donna che più radicalmente di ogni altro essere umano ha accolto la chiamata del Creatore. La Madre che più amorevolmente di tutte è pronta a soccorrere chi si affida al suo aiuto.
Questo libro è stato scritto per il cristiano chiamato ad affrontare le sfide della lotta politica e culturale in un tempo che pare determinato a costruire una società senza Dio, quindi senza rapporto fra Creatore e creatura, senza princìpi assoluti né verità condivise. In ultima analisi, senza quella pienezza di significato e di speranza che secondo l'Autrice, nel maturare della sua conversione in età adulta, solamente il cristianesimo possiede. Perché non c'è salvezza, non c'è vita eterna nella scienza, nella tecnologia, negli uomini che pensano di bastare a sé stessi. Queste pagine richiamano chi ha il dono della fede a comunicarla in ogni àmbito della società in cui è chiamato a spendersi: «Si tratta di messaggi estremamente importanti per chi nella battaglia politica e giuridica si confronta con resistenze inaudite», ha scritto Johannes Hartl nel suo invito alla lettura, sottolineando come le armi imprescindibili con cui scendere in campo siano la preghiera e il digiuno, per favorire il discernimento e il rinnovamento interiori. E poco importa se oggi la presenza cristiana è fortemente minoritaria, poiché, come evidenzia l'autrice, «i trend sociali non sono irreversibili», ma soprattutto chi abbraccia Cristo sa che Egli ha già vinto il mondo e vive, pertanto, nella prospettiva dell'eternità, preoccupandosi unicamente di ciò che davvero conta davanti a Dio.
Il fulcro della nuova rivoluzione culturale globale è la deliberata confusione delle norme sessuali: uno slittamento delle fondamenta sulle quali abbiamo costruito la nostra civiltà. Gabriele Kuby prende in esame l'ideologia gender, con la dissoluzione dell'identità dell'uomo e della donna, e le rivendicazioni LGBT, gli effetti devastanti della pornografia e dell'educazione sessuale nell'età precoce, gli attacchi alla libertà di opinione e alla libertà religiosa, la corruzione del linguaggio e molto altro. Dai precursori del movimento di rivoluzione culturale alla sentenza della Corte Suprema che impone il riconoscimento del matrimonio omosessuale a tutti gli Stati Uniti, l'autrice documenta dettagliatamente come i tentacoli di un nascente regime totalitario stringano il mondo in una morsa insidiosa attraverso le tecniche di ri-educazione adottate dalla nuova rivoluzione permanente, che si è spostata dalla politica all'economia, al sesso. L'autrice invita a intensificare gli sforzi per preservare la libertà di religione, di opinione e la libertà dei genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni, così che la famiglia possa costituire il fondamento di una società sana.
Tutto il mondo parla di sesso. Questo libro parla di castità. Ed è rivolto soprattutto ai giovani. Non a chi vuole seguire la corrente, ma a chi è pronto a compiere una scelta non conformista. All'inizio si sentirà solo. Dovrà sopportare qualche battuta stupida, o magari sarà escluso da certe cricche. Ma ben presto godrà di una vera libertà. Troverà amici nuovi e migliori, nuovi interessi, una nuova autocoscienza. Una fonte di gioia interiore comincerà a zampillare dolcemente. In lui sarà visibile una bellezza che nessuna beauty farm, nessun intervento di chirurgia estetica, nessun fitness club può offrire. La purezza brillerà come una stella sulla sua fronte. Questa è la strada per diventare qualcuno capace di vivere una vita speciale.