Un'ecclesiologia alla luce delle Spirito Santo, nei discorsi e nelle omelie del pontificato di Paolo VI. La figura e il pensiero di Paolo VI si fa interprete di un'ecclesiologia alla luce dello Spirito Santo i cui pieni sviluppi appartengono al post Concilio Vaticano II. Il saggio parte dalle allocuzioni e discorsi pronunciati da Paolo VI nei periodi II-IV del Vaticano II; viene data poi qualche esemplificazione del rapporto Chiesa-Spirito in alcuni suoi documenti. Vengono esaminati quindi i discorsi e le omelie dettate in occasione o in prossimità della Pentecoste nei diciassette anni del suo pontificato; in particolare, l'indagine viene ristretta all'enciclica "Ecclesiam Suam", alla Solenne professione di fede, alla Costituzione Apostolica "Divinae consortium naturae" e all'Esortazione "Gaudete in Domino".
Per il credente, il farsi carne del figlio di Dio è luogo storico-salvifico ed escatologico che ha reso possibile la piena comprensione del valore della corporeità, e da Cristo e in Cristo il corpo è anche il luogo del farsi della Chiesa, nuova umanità. Scegliendo il corpo come luogo teologico della sua indagine, lo studio propone diversi itinerari disciplinari che, nella circolarità tra presupposti antropologici ed esiti teologici (ed ecclesiologici, in particolare) prospettino una rinnovata comprensione del compiersi del corpo ecclesiale.
«Una sola complessa realtà>: è la nota espressione conciliare che la Lumen gentium 8 riferisce alla Chiesa, poiché in essa coesistono misteriosamente l'aspetto visibile sociale e quello interiore divino. Alla luce di tale espressione, il presente volume si propone di mettere a fuoco la sfida a cui la Chiesa odierna è chiamata, prendendo coscienza della sua capacità e responsabilità di produrre una visione organica globale di se stessa, sia nell' orizzonte della storia della salvezza che in quello dell'intera storia umana. La Chiesa, offrendo alla società la risposta ai suoi bisogni religiosi, esercita in tal modo la sua peculiare diaconia culturale e si propone come istituzione ecclesiastica aperta, capace di intrecciarsi e collegarsi con tutte le altre istanze della vita, nella luce del Vangelo. Gli studi qui ospitati, distribuiti organicamente in tre parti, vogliono essere una ripresa metodologica delle istanze che emergono da tale compito dell' ecclesiologia, in un' ottica secondo cui la riflessione ecclesiologica non avviene al di fuori del tempo e dello spazio, bensì è influenzata da una nuova comprensione dell'universo antropologico, in un intreccio pluridisciplinare che vale la pena di essere indagato.