«È un libro d’amore e un atto di memoria. Ma è soprattutto il tentativo di far rivivere, nell’individualità della persona e della sua esistenza, una donna. Una donna che tutti quelli che l’hanno conosciuta sono concordi nel definire eccezionale e affascinante. E strettamente legato a questo tentativo è lo sforzo di prolungare la mia vita con una donna che ho profondamente amato e amerò sempre ardentemente fino alla mia morte. Ho ottant’anni. Ma questo libro non è solo un gesto d’amore e la perpetuazione di una donna degna di essere ricordata. Storico di professione, voglio cercare di scrivere una sorta di biografia che racconti una donna nella sua singolarità, nella sua individualità, ma reinserendola nel suo ambiente e nella sua epoca, anche se non ha fatto nulla di significativo dal punto di vista della ‘grande storia’».
Indice
I. Il colpo di fulmine - II. Hanka prima del nostro incontro - III. Sposato con Hanka - IV. Una coppia franco-polacca a Parigi e attraverso l’Europa - V. Viaggi lontani - VI. Verso la scomparsa - Testimonianze - Ringraziamenti
In breve
«Se studiate il Medioevo vi accorgerete che è diverso da ciò che siamo, da ciò che l’Europa è oggi diventata. Avrete come l’impressione di fare un viaggio all’estero. Occorre non dimenticare che gli uomini e le donne di questo periodo sono i nostri antenati, che il Medioevo è stato un momento essenziale del nostro passato, e che quindi un viaggio nel Medioevo potrà darvi il duplice piacere di incontrare insieme l’altro e voi stessi.»
Jacques Le Goff racconta alle nuove generazioni che cos’è stata, veramente, ‘l’età di mezzo’ della storia occidentale, da dove sono sorte le sue leggende, qual era la quotidianità degli uomini e delle donne medievali, e soprattutto perché sia tanto importante per noi, oggi, conoscere da dove veniamo.
Indice
Per accostarsi a questo libro da ragazzi... e anche dopo - I. Il Medioevo - II. I cavalieri, la dama e la Madonna - III. Castelli e cattedrali - IV. Gli uomini del Medioevo - V. I potenti - VI. La religione e l’unità dell’Europa - VII. L’immaginario religioso del Medioevo - VIII. La cultura - Conclusione. La nascita dell’Europa - Cronologia essenziale del Medioevo - L’autore
"Scaviamo all'interno dell'Europa. Da ogni periodo della storia noi europei moderni abbiamo ricevuto qualcosa in eredità. Trasformiamoci in archeologi dell'Europa, scavando prima il sottosuolo e poi tra i libri, le iscrizioni, gli archivi, i musei e, sulla superficie, andiamo alla ricerca dei monumenti, delle abitazioni, degli oggetti che testimoniano tecniche e stili di epoche differenti." Jacques Le Goff ripercorre tappa dopo tappa l'eccitante sfida dell'Europa, il più piccolo dei continenti, che ha conquistato mezzo mondo, ha innescato la miccia di tante rivoluzioni, ha trasformato il pianeta. Età di lettura: da 11 anni.
Cosa voleva dire essere un "intellettuale" nei cosiddetti "secoli bui"? In questo volume, pubblicato originariamente nel 1957, uno dei più insigni studiosi del Medioevo europeo traccia una sintesi rapida, chiara, ricca di notizie e di calzanti interpretazioni sull'argomento. Le Goff ripercorre l'evoluzione degli intellettuali, il loro rapporto con la Chiesa e con la realtà urbana, il faticoso emergere di una cultura laica, il mondo degli scriptoria monastici e delle università, dei poeti e dei giuristi, e delinea alcuni ritratti di figure esemplari quali Abelardo, Bernardo da Chiaravalle, Pietro il Venerabile, Sigieri di Brabante. Oggi, a oltre mezzo secolo dalla sua prima edizione, Gli intellettuali nel Medioevo rimane un testo fondamentale per la ricchezza dei contenuti e la precisione del metodo storiografico; un libro che ha insegnato a generazioni di specialisti "come si fa la storia", ma anche e soprattutto una lettura piacevole - memorabili le pagine in cui rivive la vicenda di Eloisa e Abelardo - che permette di gettare uno sguardo a tutto tondo su cosa significasse vivere nell'Età di Mezzo.
Figure cariche di fascino e simbolismo, unti dalla Chiesa come rappresentanti del divino nella gestione del potere temporale, spesso venerati dal popolo come santi e guaritori: i re dell'Occidente medievale esercitavano un potere assoluto che incarnava in sé l'auctoritas e la potestas romane, ma riceveva nuova linfa e giustificazione dalla consacrazione religiosa. Erano re guerrieri che guidavano i loro uomini in battaglia, re laici che esercitavano un potere giuridico-sacrale ed erano, infine, i garanti della fecondità e della prosperità delle loro terre e dei loro sudditi.
"L'Europa oggi è ancora da fare e addirittura da pensare. Il passato propone, ma non dispone, il presente è determinato tanto dal caso e dal libero arbitrio quanto dall'eredità del passato. Questo libro mostra le anticipazioni medievali dell'Europa e le forze che le hanno combattute con maggiore o minore vigore per poi sconfiggere questi primi tentativi, in un processo discontinuo dalle alterne vicende. Ma si tenta anche di provare che i secoli tra il IV e il XV sono stati determinanti e che, di tutti i lasciti vitali per l'Europa di oggi e di domani, quello medievale è il più importante". Così Le Goff presenta la sua riflessione sulle unità e le diversità, le idee e le strutture materiali che hanno definito la nascita e l'evoluzione dell'Europa.
"Se studiate il Medioevo vi accorgerete che è diverso da ciò che siamo, da ciò che l'Europa è oggi diventata. Avrete come l'impressione di fare un viaggio all'estero. Occorre non dimenticare che gli uomini e le donne di questo periodo sono i nostri antenati, che il Medioevo è stato un momento essenziale del nostro passato, e che quindi un viaggio nel Medioevo potrà darvi il duplice piacere di incontrare insieme l'altro e voi stessi." In un dialogo appassionato e partecipe con un gruppo di studenti francesi, Jacques Le Goff racconta alle nuove generazioni che cos'è stata veramente, 'l'età di mezzo' della storia occidentale. Età di lettura: da 11 anni.
"Perché il corpo nel Medioevo? Perché il corpo ha una storia. La concezione del corpo, il suo spazio nella società, la sua presenza nell'immaginario e nella realtà, nella vita quotidiana e nei momenti salienti hanno subito mutamenti in tutte le società storiche. Quale trasformazione è intercorsa dalla ginnastica e dallo sport dell'antichità greco-romana all'ascetismo monastico e allo spirito cavalleresco del Medioevo! Ebbene, dove si ha una trasformazione nel tempo, vi è storia. La storia del corpo nel Medioevo è dunque parte essenziale della sua storia globale. "
Frutto di anni di lavoro, questa opera di Le Goff non vuole essere il semplice racconto di una vita, ma l'affresco di un'intera epoca e una serrata discussione sulla possibilità stessa di fare storia, laddove la documentazione sembra sfumare nelle nebbie del mito. La prima tappa del percorso ci offre il racconto tradizionale della vita di San Luigi, elaborato secondo le fonti disponibili: il sovrano devoto, che accoglie i poveri alla sua tavola, fonda ospedali, cura gli appestati e partecipa a due crociate, sino a morire di peste in marcia verso l'Egitto. Quindi, nella parte centrale del volume, Le Goff raccoglie informazioni che vaglia criticamente, distinguendo il probabile dal verosimile. Infine il personaggio è inserito nel quadro dell'epoca.
Il Medioevo è stato particolarmente innovatore in fatto di concezione e gestione del tempo, organizzandolo in nuovi calendari basati sulla settimana e scandendolo con il suono delle campane. Il controllo del tempo desacralizza la natura, aprendo così la strada al futuro sviluppo della scienza. Fino al XVIII secolo, l'immagine diffusa del Medioevo è quella di un'epoca oscura, che inizia con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e si conclude con la scoperta dell'America. Eppure, per l'autore, questo lungo Medioevo non è né oscuro come lo volevano umanisti e illumunisti, né dorato, come lo immaginavano romantici e cattolici del XIX secolo; è, come ogni periodo della storia, fatto di luci e ombre.