Nel giugno 1942, mentre si andavano precisando i segni dell'annientamento della comunità ebraica dei Paesi Bassi, una giovane donna di ventisette anni scriveva in una cameretta di Amsterdam su modesti quaderni di scuola, la propria vita e il proprio travaglio interiore nella ricerca di Dio. P. Lebeau, autore del libro, ripercorre la vita di Etty Hillesum attraverso i suoi scritti proponendo al lettore una testimonianza intensamente personale, di una singolare modernità e soprattutto scevra da riferimenti espliciti a qualunque tradizione confessionale.