Snodando il filo del proprio percorso biografico in una narrazione ricca di aneddoti, provocazioni, idiosincrasie, amori, battute, Ascanio Celestini, grande affabulatore del nostro tempo, esce allo scoperto. Così, questo libro parlato e vivissimo, frutto delle conversazioni con Alessio Lega, cantautore e intellettuale disorganico, diventa un altro spettacolo in cui Ascanio si fa ancora una volta voce plurale, racconto corale attraverso una voce sola. Ma questa volta il personaggio narrato è proprio lui: Celestini Ascanio, figlio di Nino e di Comin Piera... In un continuo rincorrersi di temi e di personaggi, questa storia in prima persona ci consente di cogliere in presa diretta la sua straordinaria poetica del quotidiano, quell'attenzione alle piccole cose della vita di tutti i giorni con cui ci dice che un altro mondo non solo è possibile, ma già c'è.