Andata in sposa al Delfino di Francia, il futuro Luigi XVI, Maria Antonietta viene incoronata nel 1775, ad appena vent'anni, regina dei francesi. Non amata dai sudditi, criticata dalla nobiltà per l'insofferenza all'etichetta e delusa da una vita coniugale poco appagante, Maria Antonietta ritaglia per sé un mondo su misura, consacrato allo svago e al lusso e scandisce le sue giornate tra balli e serate a teatro, pettegolezzi e intrighi di corte, scandali e amanti. Al di fuori di questa realtà sospesa, però, il corso degli eventi non rallenta: allo scoppio della Rivoluzione i membri della famiglia reale sono imprigionati e processati. La regina sarà ghigliottinata nell'ottobre del 1793, nove mesi dopo l'esecuzione del marito.
Madame de Pompadour, nata Jeanne-Antoinette Poisson, borghese promossa al rango di amante di Luigi XV, occupa un posto particolare nella storia delle grandi famiglie. Innamorata e donna di potere al tempo stesso, il suo "regno" durò vent'anni: dal primo incontro con il sovrano, nel 1745, fino alla morte nel 1764. Decisivo fu l'ascendente politico che la favorita seppe esercitare sul re e sui suoi ministri e che le consentì di raggiungere ben presto una posizione di governo. Con il passare degli anni l'amante si trasformò gradualmente in una sovrana che creava e distruggeva i ministri, si impegnava in trattative diplomatiche, intratteneva corrispondenze con i generali, esercitava il proprio gusto come protettrice delle arti.