"È successo tutto all'improvviso. Tutto! all'improvviso. Ha suonato alla porta. Sono andato ad aprirle. Appena l'ho vista ho avuto un sussulto, era uno schianto. Aveva i capelli sciolti, lunghi, un po' mossi. Un leggero trucco esaltava la grandezza degli occhi. Un vestito verde corto e aderente le disegnava un corpo sinuoso e scopriva gambe perfette. Ma non è stato quello, è stata una irresistibile, incomprensibile, inaspettata questione di pelle. Sono andato ad aprirle, dicevo, lei mi ha sorriso, ha fatto due passi dentro casa tenendo una mano dietro la schiena, io ho richiuso la porta, lei ha detto scusa volevo portare una bottiglia di vino ma in paese lo spaccio era già chiuso. Poi ha tolto la mano da dietro la schiena, mi ha detto ti ho portato un fiore, me lo ha dato, ha accennato un sorriso e un piccolo inchino, io l'ho preso dicendo uh, grazie, lei si è alzata un po' sulla punta dei piedi, mi ha baciato una guancia, poi l'altra, poi ha chiuso gli occhi, con la bocca è scivolata verso la mia bocca, sulla mia bocca. E ci siamo baciati."
Castagnabuona, Valle Scrivia, entroterra di Genova. 852 anime a 453 metri sul livello del mare. Un bar e poco altro. Trent'anni fa, tre amici sedicenni Giggi Cepollina, Cinghiatane e Aurelio Fierro - sognavano di fare insieme il colpo del secolo dopo essere rimasti folgorati da Sette uomini d'oro, il film con Rossana Podestà e Philippe Leroy visto al cinema Centrale di Busalla. Oggi Giggi e Cinghiatone tirano stancamente a campare nel loro paesino, mentre di Aurelio si sono perse le tracce dopo il servizio militare. Ma all'improvviso si presenta davvero la possibilità di sistemarsi per sempre, con un furto ai danni di uno spietato (e ricchissimo) boss. Le grottesche avventure che li aspettano insegneranno loro che a volte diventare grandi significa trovare il coraggio di tornare bambini.
Questa è la storia di Tommaso Perez, brillante fisico nucleare, la sorprendente parabola della sua esistenza, dei suoi anni d'oro in compagnia dei più grandi scienziati del Novecento e dei suoi anni grigi confinato in una casa di riposo, inchiodato su una carrozzella. Ma la vita è così, ti porta in alto, ti fa credere di aver intuito l'assoluto, ti illude di aver compreso il senso delle cose, e poi ti risputa come un nocciolo di prugna. Tommaso Perez, in effetti, tutto ha creduto e sperato tranne di voltare pagina oltre i settanta, quando Elena, senza preavviso, entra nel suo mondo e a poco a poco lo rivoluziona.
Pietro Rinaldi ha ottant'anni e vuole essere lasciato in pace. Ormai è convinto che la sua vita sia arrivata al capolinea e, mentre mangia penne all'arrabbiata, riflette su quanto i libri siano meglio delle persone. Se già fatica a sopportare se stesso, figuriamoci gli altri! Non ha proprio intenzione di avere a che fare con l'umanità... fino a quando, un giorno, nel suo mondo irrompe Diego, il nipotino quindicenne. Lui ha l'entusiasmo degli adolescenti e la forza di chi non si lascia abbattere dagli eventi, neanche da quelli più terribili, e non ha paura di zittire i malumori del nonno. Da Genova partono in direzione di Roma, a bordo di una Citroën DS Pallas decapottabile su cui sembra di volare. Sul sedile posteriore c'è Sid, l'enorme incrocio tra un San Bernardo e un Terranova - vera e propria calamità. Ed è così che un viaggio di sola andata si trasforma in un'avventura on the road, piena di deviazioni e ripensamenti, vecchi amori e nuove gioie. Perché è proprio quando credi di aver visto tutto che scopri quanto la vita riesca ancora a sorprenderti. "l'ultima settimana di settembre" è il racconto esilarante e commovente del viaggio di un nonno e un nipote alla ricerca di se stessi. È una storia che, senza giri di parole, scava nei sentimenti più profondi e ci porta di fronte alle emozioni più vere, quelle che richiedono una buona dose di coraggio per essere affrontate ma rimangono impresse indelebili dentro di noi.