La morale sessuale cattolica viene ripetutamente rimproverata di avere «avvelenato l’eros» e di essere un accumulo poco aderente alla realtà di divieti ostili al corpo, caratterizzati in modo unilaterale da una visione maschile e celibataria della sessualità. In altri termini, l’etica proposta dalla Chiesa di Roma non risponderebbe in modo adeguato alla complessa realtà della vita e alle molteplici forme di relazione tra le persone.
Nel volume il teologo Lintner accoglie la sfida di esaminare a fondo questi rimproveri e assume come filo conduttore una sessualità concepita come forma che crea relazione e dona vita, come linguaggio dell’amore e fonte di gioia e di piacere. Tuttavia, essa è anche il luogo in cui si esprime la vulnerabilità delle persone e dei loro rapporti, fino alle degenerazioni dello sfruttamento e dell’abuso sessuale.