In occasione del centenario della sua nascita, un libro fotografico che ripercorre la vita privata e professionale di Giovanni Bollea, padre della neuropsichiatria infantile. Il profondo sapere e acutezza dell'intelletto di Giovanni Bollea hanno guidato per quasi un secolo, un pubblico numeroso, dai meno esperti ai più ferrati nel campo.
Due libri in uno nei quali l'autrice raccoglie alcuni progetti di alunni di diverse scuole italiane per dimostrare che l'applicazione e lo sviluppo di metodologie di insegnamento alternative offrano la possibilità anche a studenti con scarso rendimento e con poca motivazione, se coinvolti in attività stimolanti e basate sui principi della creatività, di migliorare notevolmente le loro prestazioni, raggiungendo risultati sorprendenti.
In questo volume si è tentato di tracciare il percorso professionale, di studioso e scienziato, di Giovanni Bollea la cui figura è ancora viva nella memoria di tutti coloro che hanno avuto l'opportunità e la fortuna di conoscerlo. Queste pagine testimoniano l'affetto, l'ammirazione e la grande passione che Giovanni sapeva suscitare. L'intento dell'Autrice è quello di consentire ad un vasto pubblico di conoscere le tesi del Professore, sulla famiglia e sul suo difficile compito, la responsabilità educativa della scuola e il fondamentale ruolo dell'équipe medico-psico-pedagogica.
Compito dell'operatore che lavora con le persone diversamente abili è quello di potenziare e sviluppare sia le abilità presenti che quelle da rinforzare o recuperare. Questo libro consente di farsi un'idea a tutto tondo della disabilità. È proprio a questa presa di coscienza civica da parte dei soggetti che si occupano di disabilità che gli autori richiamano i lettori e gli operatori del settore. La visione integrata del soggetto disabile parte proprio dalla capacità di ogni operatore, con cui lavorerà, di percepirlo non solo nella sua complessità individuale, ma anche personale e soggettiva.