Jason Bourne è a Mosca per il matrimonio del suo vecchio amico, il generale Boris Karpov, capo dell'FSB russo. Durante il ricevimento, però, Karpov viene ucciso, la gola recisa. All'interno della ferita, una Stella di David, la stessa che indossa sempre Sara Yadin, addestratissima agente del Mossad ed ex amante di Bourne. È stata lei a uccidere il generale? O forse qualcun altro aveva interesse a eliminare il depositario di troppi segreti? Prima di morire, però, Boris ha consegnato a Bourne un'antica moneta, la chiave per accedere a informazioni riservate su una missione delicata che ci condurrà prima in Egitto, poi al confine tra Siria e Turchia e infine nell'Ucraina, a un passo dall'invasione russa. In un vortice di intrighi e omicidi efferati, tra teatri di guerra e metropoli mediorientali, l'agente segreto senza passato deve sventare una minaccia che incombe sul mondo intero, perché dove si incontrano soldi sporchi, terrorismo, fanatici religiosi e trafficanti d'armi, c'è l'ombra di un folle progetto politico.
Jason Bourne è di fronte a una tragica scelta: una vita in cambio di una vita, il futuro politico del mondo in cambio della salvezza delle persone a lui più care. Ingaggiato da un ministro mediorientale per proteggerne l’incolumità, Bourne prende il suo posto per partecipare a un rischioso summit segreto in Qatar. Ma durante l’incontro un manipolo di terroristi uccide i partecipanti e lo cattura: la mente dell’attacco è lo spietato El Ghadan, uomo di spicco del terrorismo jihadista. Il patto è questo: l’agente segreto deve uccidere il presidente degli Stati Uniti prima che firmi uno storico trattato di pace fra Israele e Palestina, durante un vertice a Singapore. Se non lo farà, El Ghadan ucciderà chi ha fatto rapire: Soraya Moore, ex collaboratrice e intima amica di Bourne, e la sua bambina di due anni. L’uomo non può fare altro che accettare e infiltrarsi nella cellula terroristica di Ivan Borz, il temibile trafficante d’armi ceceno che sta organizzando l’attentato di Singapore. Un percorso strettissimo per salvare Soraya e il presidente e per portare a casa la pelle: perché più si addentra nei meandri oscuri della politica e del terrorismo, più Bourne scopre che forse le macchinazioni di El Ghadan non sono che una trappola per eliminarlo nel peggiore dei modi.
Quando la Dresner Industries presenta la sua ultima creazione, il Merge, un dispositivo destinato a rivoluzionare il mondo e a rendere obsoleti il computer e lo smartphone, il colonnello Jon Smith di Covert-One viene incaricato di valutare la sua possibile applicazione militare. Subito, Smith si rende conto che - grazie al potenziamento della vista, al controllo in tempo reale del campo di battaglia attraverso un display sofisticato, alla garanzia di una mira pressoché perfetta e all'inviolabilità del sistema - il Merge è il precursore e il protagonista assoluto di una tecnologia che cambierà per sempre la nozione stessa di guerra. Una tecnologia che per nessuna ragione dovrà mai cadere in mani nemiche. Intanto, sulle montagne dell'Afghanistan, l'agente della CIA Randi Russell scopre che un villaggio è stato teatro di un massacro e che tutti i miliziani morti erano equipaggiati con tecnologia Merge, ancora sconosciuta all'Intelligence. Russell e Smith cominciano allora a indagare sulla carneficina, ma l'indagine viene prontamente bloccata da qualcuno che sembra far parte dei gradi più alti dell'apparato militare, e che agisce all'insaputa dello stesso Presidente. Il Merge è davvero così sicuro come sostiene il suo ideatore? E perché il Pentagono sembra così ansioso di mantenere il segreto più assoluto sul suo sviluppo? Smith e Russell sono determinati a svelare la verità. Anche a costo della loro stessa vita.
In quel maledetto taxi, lanciato come un proiettile per le strade di Città del Messico, Jason Bourne non ha perso solo una cara amica. Stretta fra le sue braccia c'è il corpo senza vita di Rebeka, l'unica donna che abbia mai amato. Non importa a che prezzo, non importa con quali rischi o conseguenze: Rebeka avrà la vendetta che merita. Il suo assassino non può farla franca. Ma Bourne non è l'unico a essere assetato di sangue. Anche la sensuale ed esotica Maricruz Encarnaciòn pretende la testa di chi ha ucciso suo padre, il torbido Maceo, l'eminenza grigia che gestiva dall'alto i più pericolosi e feroci cartelli della droga messicani. Nel frattempo, dall'altra parte del mondo, il ministro cinese Ouyang Jidan, marito di Maricruz, sta combattendo una guerra senza esclusioni di colpi per aggiudicarsi il favore del Politburo e dettare le nuove linee guida per il governo della Cina. "La vendetta di Bourne" è una partita cieca con il destino, una corsa furiosa e disperata verso il lato più oscuro del potere dove nessuno è disposto ad arrivare secondo. Perché perdere vuol dire morire.
Il colonnello Jon Smith partecipa all'Aja a un convegno internazionale sulle malattie infettive e la guerra batteriologica quando si scatena un attacco terroristico di cui proprio lui è uno dei bersagli. Altre bombe scoppiano in città: all'aeroporto, alla stazione ferroviaria, al Tribunale internazionale dove è in corso il processo contro un signore della guerra pakistano, Oman Dattar, che riesce a fuggire. Animato da un odio inestinguibile nei confronti degli Stati Uniti e dell'Occidente, Dattar ha messo le mani su un'arma misteriosa e potentissima, ed è pronto a sferrare l'attacco finale. Al quale solo Covert-One, l'organizzazione supersegreta a cui il presidente degli Stati Uniti ricorre come extrema ratio, potrà opporsi.
L'uomo che Jason Bourne ripesca dalle acque del Baltico è vivo per miracolo. Il suo corpo intirizzito dal gelo ha subito ferite d'arma da fuoco, e il cervello annebbiato nasconde più di un mistero, primo fra tutti quello della sua identità. Cosa c'è nel suo passato? Chi ha cercato di ucciderlo e perché? Rebeka, agente del Mossad e vecchia amica di Bourne, potrebbe conoscere la risposta a queste e ad altre domande. Da settimane, infatti, dà ossessivamente la caccia a colui che ora giace impotente in un letto, prigioniero della sua stessa amnesia. Incurante di ogni pericolo e di ogni cautela, Rebeka si è spinta al punto di infrangere i ferrei protocolli dell'organizzazione a cui appartiene pur di catturare la preda, e i suoi superiori hanno reagito affidando a un killer il compito di eliminarla. Lungo una scia di sangue, tradimenti e interessi che da Stoccolma porta a Città del Messico, Pechino e Washington D.C., Bourne e Rebeka si addentrano in un labirinto di specchi dove nulla e nessuno è quel che sembra. Per sventare una cospirazione che mette in gioco i destini del mondo intero.
Uganda settentrionale. Un corpo speciale di Navy Seals dell'esercito americano viene paracadutato nel mezzo della giungla: l'obiettivo è Caleb Bahame, il signore della guerra che sta decimando villaggio dopo villaggio la popolazione locale. Ma qualcosa nella missione non va come previsto, perché quella squadra di sceltissimi soldati americani, addestrati a uccidere in ogni condizione e a dileguarsi senza lasciare tracce, viene sterminata da una folla di uomini, donne e bambini disarmati. Solo il tenente Craig Rivera si salva, ma una volta rimpatriato si toglie la vita sotto lo sguardo impotente del colonnello Jonathan Smith, medico microbiologo e membro della squadra top-secret Covert-One. Le immagini videoregistrate della mattanza mostrano un gruppo di contadini invasati, macilenti e coperti di sangue, capaci di muoversi con incredibile velocità e apparentemente insensibili alla paura e alle ferite. Giunto in Africa per indagare, il colonnello Smith scopre che la causa di tanta ferocia e resistenza è un parassita che l'intelligence iraniana progetta di impiegare come arma biologica in una serie di attentati terroristici su vasta scala. Smith deve impedire che il piano diventi realtà. Ma il vero nemico si annida molto più vicino di quanto possa immaginare.
Paul Janson ha cambiato vita. Smessi i panni di agente operativo, ha votato la sua esistenza a un obiettivo ambizioso: rendere il mondo un posto migliore. Insieme alla socia (e amante) Jessica Kincaid, tiratrice scelta dalla mira infallibile, gestisce una società che permette agli ex colleghi di costruirsi una vita "normale" al di fuori dei servizi segreti. Ma quello di Janson non è semplice buon cuore: i suoi clienti costituiscono la chiave di accesso a una rete di contatti strategici indispensabile ogni volta che Paul e Jessica decidono di rientrare in azione. Accettando di provare a risolvere le crisi internazionali più spinose, a condizione che chi li paga stia dalla parte dei "buoni" e sia pronto a seguire tre regole fondamentali: niente tortura, zero vittime civili, uccidi solo se in pericolo di vita. Ma quando Janson viene contattato per salvare un medico americano prigioniero di un brutale dittatore, scopre che di fronte ai mutevoli e intricati scenari del mondo di oggi la missione più difficile è stabilire se davvero stai dalla parte giusta.
In un parco di divertimenti a Baltimora, nella ressa della folla, si consuma un delitto assurdo e agghiacciante. Il più feroce dei killer, il terrorista internazionale Carlos, detto "lo Sciacallo", è tornato. E il mite professor Webb, esperto di lingue e culture orientali, deve nuovamente assumere la sua seconda identità, quella di Jason Bourne. Dopo "Un nome senza volto" e "Doppio inganno", la trilogia di Ludlum si conclude con questo romanzo.
Parrish Island, un'isoletta al largo della Virginia, ospita una clinica per malattie mentali i cui pazienti sono agenti segreti che hanno perso la ragione, e il cui comportamento potrebbe mettere a rischio la sicurezza nazionale. Hal Ambler è uno di loro. Solo che non è pazzo: viene tenuto sotto sedativi, gli è stata cancellata la memoria, è stato sottoposto a una plastica facciale; ma Hal sa di non essere pazzo. Sa anche di avere un talento prezioso: può riconoscere l'inganno e la menzogna semplicemente esaminando l'espressione dei suoi interlocutori. Quando riesce a fuggire, grazie all'aiuto di un'infermiera, scoprirà di non avere più un'identità.