Data di pubblicazione: Febbraio 2020
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La situazione generalizzata di recessione economica e finanziaria, che dal 2008 ha scosso buona parte delle nazioni industrializzate, ha prodotto effetti significativi sulla vita quotidiana degli italiani. In particolare, nel nostro Paese sono cresciute, in quanto efficaci strategie di fronteggiamento della crisi, esperienze di disintermediazione della filiera, come i gruppi di acquisto solidale, i mercati agricoli, gli affitti peer-to-peer, ma anche pratiche di condivisione, ad esempio di mezzi di trasporto, o di case vacanze, e forme di autoproduzione di diverso tipo, dagli oggetti agli elementi d'arredo, ai vestiti. Oggi sentiamo sempre più parlare di cohousing, coworking e swap party, ma questo libro ci rivela che si tratta di pratiche molto diffuse anche in passato in momenti di forte recessione, come per esempio negli anni Trenta o dopo lo shock petrolifero del 1973. Sono esperienze di reazione alla crisi che hanno preso nel tempo forme diverse, e che appaiono connotate da una maggiore consapevolezza. Inoltre, oggi, la disintermediazione della filiera, la condivisione e l'autoproduzione tendono non solo a mantenere livelli di vita e di benessere adeguati, ma promuovono nuove forme di consumi, di organizzazione del lavoro e di partecipazione civile.
La situazione generalizzata di recessione economica e finanziaria, che dal 2008 ha scosso buona parte delle nazioni industrializzate, ha prodotto effetti significativi sulla vita quotidiana degli italiani. In particolare, nel nostro Paese sono cresciute, in quanto efficaci strategie di fronteggiamento della crisi, esperienze di disintermediazione della filiera, come i gruppi di acquisto solidale, i mercati agricoli, gli affitti peer-to-peer, ma anche pratiche di condivisione, ad esempio di mezzi di trasporto, o di case vacanze, e forme di autoproduzione di diverso tipo, dagli oggetti agli elementi d'arredo, ai vestiti. Oggi sentiamo sempre più parlare di cohousing, coworking e swap party, ma questo libro ci rivela che si tratta di pratiche molto diffuse anche in passato in momenti di forte recessione, come per esempio negli anni Trenta o dopo lo shock petrolifero del 1973. Sono esperienze di reazione alla crisi che hanno preso nel tempo forme diverse, e che appaiono connotate da una maggiore consapevolezza. Inoltre, oggi, la disintermediazione della filiera, la condivisione e l'autoproduzione tendono non solo a mantenere livelli di vita e di benessere adeguati, ma promuovono nuove forme di consumi, di organizzazione del lavoro e di partecipazione civile.