La guerra civile tra Nord e Sud che dal 1861 al 1865 sconvolse gli Stati Uniti fu un avvenimento di portata epocale. Non solo infatti segnò la nascita della moderna nazione americana, ma per la prima volta vide il gigantesco apparato produttivo generato dalla rivoluzione industriale entrare con il proprio peso decisivo sui campi di battaglia. Le ferrovie, il telegrafo, il cannone a tiro rapido, il treno blindato, la nave corazzata, l'offesa subacquea furono usati su grandissima scala facendo di quel terribile scontra l'autentica prolago delle due guerre mondiali. Raimondo Luraghi - uno dei maggiori esperti della Guerra civile americana - ricostruisce in questa opera esaustiva la genesi, l'evoluzione e la conclusione del conflitto in tutti i suoi risvolti politici, militari, sociali, culturali, attraverso una narrazione altamente drammatica se pur rigorosamente scientifica e fondata su una vastissima documentazione.
Cinquant'anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, un libro schietto e appassionato che ricorda chi ha combattuto per la libertà. Un libro che non tace le atrocità dei fatti, anzi li racconta con la lucidità di chi li ha vissuti in prima persona. La storia, le battaglie, le riflessioni di un italiano che l'8 settembre non buttò le armi.