«Cosa c'entrano i limoni con la tecnologia? Un limone colto dall'albero ha la scorza ruvida. Se la si schiaccia un poco ne esce un olio profumato e d'improvviso la superficie diventa liscia. E poi c'è quel succo asprigno, così buono sulla cotoletta e con le ostriche, nei drink estivi e nel tè caldo! Tatto, olfatto, gusto. Tre dei cinque sensi non possono essere trasmessi attraverso la tecnologia. Tre quinti della realtà, il sessanta per cento. Questo libro è un invito a farci caso». Con una prefazione di Aldo Cazzullo.
Come il nuotatore deve sempre nuotare, e il jazzista sempre soffiare nel suo sax, così chi ama deve sempre amare e chi crede in Cristo sempre imparare a credere. "Dio mi canta oggi, canta tutto oggi. Nulla esiste al di fuori del suo canto, e nulla potrebbe permanere senza essere sostenuto dal suo fiato. Egli ha un grande rispetto per ciò che canta, e gode della libertà delle cose e delle persone che vengono all'essere. Non è assolutamente confinato al limitare dello spazio siderale. Egli è qui, intimior intimo meo, nel mio cuore più intimo, in ogni fibra, in ogni quark. E sorride, mentre canta ogni cosa." (Jonah Lynch)
"Cosa c'entrano i limoni con la tecnologia? Un limone colto dall'albero ha la scorza ruvida. Se la si schiaccia un poco ne esce un olio profumato e d'improvviso la superficie diventa liscia. E poi c'è quel succo asprigno, così buono sulla cotoletta e con le ostriche, nei drink estivi e nel tè caldo! Tatto, olfatto, gusto. Tre dei cinque sensi non possono essere trasmessi attraverso la tecnologia. Tre quinti della realtà, il sessanta per cento. Questo libro è un invito a farci caso." (Jonah Lynch). Con una prefazione di Aldo Cazzullo.
La paternità è un'esperienza sintetica: essa svela la grandezza e la limitatezza dell'uomo. Laddove non si riconosce un padre, non si diventa padri. E per questo, non si è pienamente uomini. Un figlio sarà creativo nella misura in cui accoglie il tesoro che riceve. Così Dante si poggia su Virgilio, e lo supera; Frodo porta a termine l'opera di Gandalf. Nessuno genera se non è generato. Per diventare adulto, un figlio deve conoscere e perdonare il proprio padre. Da questo perdono nasce la speranza. È un'esperienza che si può vivere già nella giovinezza. Ed è un'esperienza bellissima.
L'arte rivela la profondità delle cose. È una conoscenza che si realizza attraverso l'attrattiva. Non con la stringenza del ragionamento, con l'inevitabilità di una legge scientifica, ma generando una corrispondenza profonda fra ciò che siamo, ciò che sentiamo, ciò che attendiamo e ciò che abbiamo davanti nell'atto artistico. L'arte riconsegna la vita alla sua verità drammatica e solenne, gloriosa e sanguinante. Testi di Massimo Camisasca, Marko Ivan Rupnik, Jonah Lynch. Libro illustrato con le immagini del mosaico realizzato da padre M. I. Rupnik e dagli artisti del Centro Aletti nella cappella della Casa di formazione della Fraternità San Carlo, a Roma
«La amistad -escribe Jonah Lynch- es más fuerte que las diferencias de opinión. Partiendo de esta sencilla experiencia, mi esperanza se fortaleció. Tú no morirás. En la amistad llegamos a probar un poquito de lo que será la vida eterna. Esperamos, en esta vida temporal llena de alegría y de dolor, de amor y de violencia, de luz y de sombra. Pero esperamos juntos».
Estas cartas cuentan el viaje de dos amigos. Ambos lo inician desde una posición agnóstica. Con el tiempo, uno será sacerdote católico, y el otro profundizará en sus raíces hebreas hasta compartir la suerte trágica de su pueblo. A lo largo del camino de Montreal a Roma, y de París a Jerusalén, se cuentan sus amores, su música, su vida. Es todo un testimonio de amistad y esperanza.
David Gritz (1978-2002) nació y creció en París. Estudió en Montreal y en París, y en 2002 obtuvo un Master en Filosofía. En el verano de ese año comenzó a estudiar en la Universidad Hebraica de Jerusalén, donde murió en un atentado el 31 de julio de 2002.
Jonah Lynch (1978) es sacerdote desde 2006. Después de licenciarse en Astrofísica en Montreal ingresó en el seminario. Estudió Filosofía y Teología en la Universidad Lateranense, y obtuvo un Master en Educación. Vive en Roma y es vicerrector del seminario de la Fraternitá Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo.
Questo volume di lettere racconta il viaggio di due amici. Partono entrambi da una posizione agnostica, poi l’uno diventa sacerdote cattolico, l’altro approfondisce sempre più le sue radici ebraiche fino a condividere la sorte tragica del suo popolo. Lungo la strada da Montréal a Roma, e da Parigi a Gerusalemme, si raccontano i loro amori, la loro musica, la loro vita. È una testimonianza di amicizia e di speranza.
Postfazione di Massimo Camisasca
«Da questa esperienza semplice è scaturita la mia grande speranza. Tu non morrai. Nell’amicizia abbiamo gustato un poco di ciò che sarà la vita eterna. L’aspettiamo, in questa vita temporale piena di gioia e dolore, di amore e violenza, luci e ombre. Ma aspettiamo insieme».
dall’introduzione di Jonah Lynch
GLI AUTORI
JONAH LYNCH (1978) è sacerdote dal 2006. Dopo essersi laureato in Astrofisica alla McGill University a Montreal, è entrato in seminario. Ha studiato filosofia e teologia all’Università Lateranense, e ha ottenuto un Masters in Education presso la George Washington University. Ora vive a Roma ed è vicerettore del seminario della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo.
DAVID GRITZ (1978 – 2002) è nato e cresciuto a Parigi. Ha iniziato gli studi universitari alla McGill University e poi ha conseguito la laurea presso l’Institut des Sciences Politiques a Parigi. Nel 2002, sotto la direzione della professoressa Catherine Chalier, ha ottenuto un Master in Filosofia all'Université de Nanterre con una tesi in Estetica intitolata Lévinas face au beau, pubblicata da Éditions de l'éclat. Durante l’estate di quell’anno ha cominciato a studiare all’Università Ebraica di Gerusalemme, dove è stato ucciso in un attentato il 31 luglio 2002.