«Un’altra intervista! Ormai ho già detto tutto di me, a chi può interessare questo vecchio? Ma via facciamola, accontentiamoli. E poi rivedo volentieri i vecchi amici…».
È il giugno del 2016. Gli autori di questo libro bussano alla porta del cardinale Silvano Piovanelli che concede loro una lunga intervista. In una serie di incontri il cardinale ripercorre le tappe principali della sua vita ricostruendo una vicenda che abbraccia oltre novant’anni di storia dell’Italia e della sua città, Firenze: dall’infanzia in una famiglia contadina al seminario insieme a Lorenzo Milani, dagli anni da parroco nel “Comune più rosso d’Italia” fino alla creazione a Cardinale, la viva voce di Piovanelli racconta le grandi e piccole vicende di un’esistenza straordinaria. Quella intervista, che è il filo conduttore di questo libro, sarà l’ultimo incontro con i giornalisti, l’occasione per ricordare l’estremo desiderio del cardinale: essere ricordato come un semplice parroco.
Il volume raccoglie le testimonianze inedite dei protagonisti più significativi della stagione bollente della Chiesa Fiorentina degli anni ’60.
Il conflitto fra preti di frontiera e vescovi alimentato dal fuoco del ’68, l’alluvione del 1966, il dialogo con la Democrazia cristiana nella città di Giorgio La Pira, di padre Ernesto Balducci, di don Giulio Facibeni e di Don Milani, sono solo alcuni dei viaggi nella storia ancora “quasi cronaca” dei giornalisti Mancini e Pallanti.
L’interesse del volume è anche dato dalla estrema attualità dei suoi contenuti, come l’annosa questione di don Alessandro Santoro e della Comunità delle Piagge.