Questo tempo, definito di postmodernità o di tarda modernità, è certamente di transizione per l'uomo. Le bussole di un nuovo umanesimo sono la paternità di Dio e la fraternità tra gli uomini, secondo uno stile cristiano. L'insegnamento di papa Francesco nella Fratelli Tutti diventa così una proposta valida per il futuro di ciascuno di noi. Il testo riflette sulla natura dell'uomo, sulla sua apertura al trascendente, e soprattutto intende evidenziare che il messaggio cristiano è possibile e realizzabile.
Il libro ripercorre alcuni momenti della vita pubblica del Signore: dal Battesimo nel fiume Giordano all'Ultima Cena, passando per le Nozze di Cana, l'invito alla conversione e la trasfigurazione sul Tabor. Gesù si incammina per le strade degli uomini proponendo la via dell'amore e una speranza nuova. Per queste strade c'è Giovanni Battista, ci sono i discepoli, capaci di fidarsi della chiamata, ci sono i peccatori e i perdonati. C'è ciascuno di noi. Ognuno risponde liberamente alla chiamata del Maestro.
Il testo è un romanzo sulle vicende dell'infanzia di Gesù. L'Autore non tradisce il dato evangelico ma lo arricchisce di dialoghi e del racconto di situazioni che possono verosimilmente essere accaduti a Maria e Giuseppe prima della nascita del bambino e poi nella casa di Nazaret. Con uno stile dialogico, il testo vuole quindi presentare l'annunciazione dell'angelo alla Vergine, la sua visita alla cugina Elisabetta, gli eventi di Betlemme, l'incontro del piccolo Gesù con il vecchio Simeone e la profetessa Anna, la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme e il suo ritrovamento, nel Tempio, tra i dottori della legge.