Il problema della scelta di darsi la morte è molto complesso e di larga trattazione nella storia del pensiero umano, tuttavia l'importanza del comportamento suicida è rilevabile nel fatto che esso non si può più ridurre a un fatto eccezionale. Prendere in esame il problema del suicidio equivale, dunque, ad affrontare uno dei punti cardine della problematica umana, poiché esso si collega immediatamente al problema della limitatezza e della relatività dell'esistenza. È parte della realtà sociale che quotidianamente le persone producono e riproducono in forme sempre più differenti e complesse, la cui comprensione non può essere tralasciata o acquisita solo attraverso strumenti teorici tradizionali e la conoscenza sociologica in questa direzione ci viene incontro: sono forti, infatti, le relazioni esistenti tra lo sviluppo della conoscenza sociologica e gli approcci di studio al fenomeno del suicidio. Da qui l'origine del volume che cerca, in maniera certamente non esaustiva, di rileggere e ove possibile ridefinire i paradigmi nell'ambito dello studio del suicidio alla luce delle trasformazioni della società moderna.
La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" (l. 328/2000) ha profondamente rinnovato il sistema dei servizi sociali, tuttavia, la sua attuazione non è stata agevole per diversi ordini di motivi. Questo lavoro, quindi, oltre ad offrire una disamina sui punti di forza e di criticità della legge, centra l'attenzione sugli operatori: da queste riflessioni è stata realizzata la ricerca "Ipotesi di organizzazione e strategie per una diversa qualità del lavoro degli operatori socio-sanitari" che ha visto coinvolti tutti gli operatori di alcuni comuni della provincia di Salerno.