Attraverso i loro scritti (sempre piuttosto brevi, per adattarsi alle esigenze del quotidiano che li ha ospitati in origine e permettere al lettore un'agile fruizione), Mannheimer e Pasquino interpretano la logica dei diversi avvenimenti politici e sociali che si sono succeduti nell'ultimo periodo, evidenziando i fenomeni strutturali sottostanti ed esplicitando le difficoltà insite nelle caratteristiche e nel funzionamento del sistema politico del nostro e di altri Paesi. Con l'ausilio di molti dati relativi all'evoluzione dell'opinione pubblica, vengono delineati la struttura della competizione politica e il rapportarsi tra loro delle diverse forze. Sono così evidenziate la fragilità e la contraddittorietà degli attori dello scenario politico, a partire dalle istituzioni, fino ai partiti e ai loro leader. Ne emerge un racconto, originale e inconsueto, che colloca il succedersi di ciò che accade di giorno in giorno in un quadro esplicativo-interpretativo che caratterizza l'Italia (e non solo) ormai da molti anni. E che, forse, aiuta a spiegare - talvolta addirittura a prevedere - il dipanarsi degli avvenimenti e, in qualche misura, la situazione in cui ci troviamo oggi.
Diversi fattori hanno eroso negli ultimi lustri le caratteristiche del sistema sociopolitico del nostro paese. Il volume analizza tali fattori, come il crescente disinteresse per la politica, le elezioni e la vita di partito.
Cosa pensano gli italiani sui principali temi sociali dibattuti nel nostro paese? In che misura e con quanto interesse seguono gli avvenimenti politici? Come giudicano, ad esempio, gli immigrati? 0 i matrimoni gay? E la recente evoluzione di partiti e sindacati? Renato Mannheimer affronta queste e molte altre tematiche di attualità con lo strumento delle ricerche sociali, offrendo una descrizione agile e al tempo stesso rigorosa e accurata dello stato dell'opinione pubblica attraverso i dati di sondaggi recentissimi. Ma hanno valore questi sondaggi? Gli ultimi insuccessi della capacità previsionale dei sondaggi sulle intenzioni di voto in diversi paesi hanno suscitato dubbi e perplessità sullo strumento stesso. Si tratta di obiezioni talvolta fondate e talvolta no. Per permettere al lettore di farsi un'idea in merito, l'autore risponde ad alcuni quesiti ricorrenti sui sondaggi e sulla loro attendibilità. Ne emerge un quadro articolato, indispensabile per capire davvero i meriti e i demeriti delle ricerche di opinione e il ruolo che esse ricoprono oggi nei paesi in cui sono diffuse.
Chi vincerà le prossime elezioni? Questo libro non lo dice, ma aiuta a capirlo. Come? Descrivendo e analizzando il fattore decisivo per la prevalenza dell'uno o dell'altro schieramento: la conquista degli astenuti. E' stata infatti l'assenza dalle urne di alcuni e il ritorno di altri ad avere determinato, molto più che altri elementi, il risultato delle passate consultazioni. E così sarà anche per le prossime.