Il plurilinguismo è un fenomeno tanto antico quanto la torre di Babele, diffuso in Europa e fuori d'Europa. Affrontare il tema pone da subito anche una riflessione sul suo significato. È infatti un termine dal significato apparentemente trasparente data l'evidenza del rinvio a "più lingue". Ma della parola esistono numerosi contesti d'uso e impieghi in discipline assai diverse tra loro che ne rendono complessa una definizione soddisfacente. Il plurilinguismo può riguardare una persona o una società, una regione, uno stato, un testo, anche letterario, redatto in più lingue. Quando si richiamano "più lingue" non è detto che ci si limiti a "lingua" intesa come lingua ufficiale di uno stato o lingua ufficiale regionale; si può intendere, invece, nei suoi più diversi significati fino a comprendere i registri, i sottocodici. Alla base della descrizione e dell'analisi della fenomenologia del plurilinguismo vi è una concezione non monolitica della lingua e dei rapporti tra i parlanti e la lingua. Se ne ricava che la problematica del plurilinguismo è ampia e articolata e che il termine si addice a un ventaglio di situazioni e prospettive diverse, che possono riguardare non solo lingue ufficiali ma anche dialetti, con la possibilità di estendersi alle variazioni di una stessa lingua. Carla Marcato muove da questa pluralità semantica del fenomeno per una indagine a tutto campo sul bi- e plurilinguismo individuale e iI bi- e plurilinguismo collettivo.
L'Italia è un paese di eccezionale varietà linguistica, cui contribuiscono l'italiano standard (con le sue diverse colorazioni regionali), i dialetti e le minoranze linguistiche. Completano il quadro i dialetti parlati fuori della penisola, in aree prossime o, talvolta, in terre assai lontane. Questo libro descrive, secondo varie prospettive, la situazione del dialetto - con le sue qualificazioni più correnti: arcaico, schietto, locale, rustico, urbano -, ciò che si pensa del (proprio) dialetto, il rapporto con l'italiano e le sue varietà, le diverse forme di documentazione (vocabolari, grammatiche, atlanti linguistici), i gruppi dialettali. La nuova edizione è stata rivista sulla scorta dell'esperienza dell'uso didattico e contiene i necessari aggiornamenti bibliografici, così come aggiornato risulta anche l'apparato cartografico.