Ogni giorno, secondo dopo secondo, un'immensa mole di informazioni e dati viene immessa in rete. Il web ha cambiato la quotidianità di miliardi di persone, e un'enorme quantità di azioni avviene oggi nel nuovo dominio del cyber spazio. Per istituzioni, aziende e privati cittadini, i rischi sono tuttavia gravi: se la rivoluzione digitale ha infatti semplificato, velocizzato o addirittura consentito operazioni un tempo complesse, anche la possibilità di interferire in modo criminale con queste operazioni è diventata più semplice e i nostri dati sensibili, la merce più preziosa del web, sono oggi esposti a minacce inedite. Le cronache riportano sempre più spesso le notizie di crimini informatici, atti di terrorismo o guerre cibernetiche che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti. In questo libro Raffaele Marchetti e Roberta Mulas raccontano la nascita e l'evoluzione dello spazio cibernetico e della sicurezza informatica, passando in rassegna le varie tipologie di minaccia a cui siamo esposti, tracciando un profilo degli attori - criminali e vittime - del cyber spazio, e delineando le possibili forme di difesa a disposizione di istituzioni, aziende e cittadini.
Nel presente volume si propone l’espansione del modello della democrazia rappresentativa alla sfera della politica globale. Nell’epoca della globalizzazione sempre più i cittadini subiscono le conseguenze di decisioni prese oltre confine senza avere la possibilità di esprimere il proprio consenso o piuttosto il proprio dissenso. Come risposta a tale deficit di partecipazione politica negli affari internazionali, il libro sviluppa un progetto di democrazia globale che intende restituire voce politica agli individui e legittimità alle istituzioni pubbliche. Questa originale posizione è sviluppata attraverso una critica analitica delle più significative teorie pro e contro la democrazia globale. Le principali posizioni rivali (realismo, nazionalismo, civilizzazionismo e internazionalismo liberale) sono respinte sulla base della loro limitata capacità di inclusione democratica. Utilizzando una nozione di giustizia interazione-dipendente, tali teorie forniscono infatti un supporto ideologico cruciale all’esclusione che è tipica dell’attuale sistema internazionale. Contro tali paradigmi esclusivisti, il libro sostiene un modello cosmo-federalista che si presenta come inclusivo, multilivello e radicato. Il testo adotta una prospettiva interdisciplinare che unisce tre principali aree di ricerca: la teoria politica internazionale, le relazioni internazionali e la sociologia politica. All’interno di esse vengono analizzate le più importanti controversie sulle questioni politiche globali oggi al centro della discussione pubblica: la disputa etica sulla giustizia globale, il dibattito istituzionale sul sovra-nazionalismo e la discussione sulle lotte politiche transnazionali. Da questa prospettiva interdisciplinare deriva un testo che sarà di interesse per gli studenti e i ricercatori impegnati negli aspetti politici della discussione sulla globalizzazione e sull’ordine democratico globale.