Vedere attraverso l'altro vuoi dire vedere in se stessi e vedersi in quanto stranieri. E ciò perché l'estraneità, paradossalmente, è la condizione della nostra appartenenza, della nostra cultura, il focolare della nostra dimora. Nell'epoca della globalizzazione dci capitali e delle società multietniche, siamo diventati noi stessi altri tra altri e dunque immancabilmente stranieri. Per questo è importante parlare oggi di un diritto ospitale, perché l'ospitalità esiste proprio finché rimaniamo estranei gli uni agli altri. In linea con la tradizione umanistica e con gli strumenti offerti dalla riflessione sociologica, questo breve lavoro cerca di ripercorrere problematicamente il tema dell'ospitalità, in tutte le sue ambivalenze e contraddizioni e propone uno sguardo teso alla comprensione dell'altro (lo straniero, il migrante, l'estraneo), nel suo stesso apparire all'orizzonte fenomenologico dell'intersoggettività.