Federico II è il sovrano dei mari italiani e delle nevi germaniche, un mito destinato a percorrere per secoli le pagine della Storia. A quattordici anni, però, è ancora un ragazzino, e non desidera altro che la libertà. Eppure deve dire addio agli amici di sempre per dedicarsi ai suoi doveri di imperatore. Sarà una separazione temporanea, si dicono in una limpida alba davanti al mare di Palermo. Nulla può dividerli. Ma Federico presto è costretto a partire per il Nord. Passa lunghi anni nel cuore del suo regno e, quando può finalmente tornare nell'amata Sicilia, tutto è cambiato. È ormai un uomo, la politica dell'impero è troppo ostile agli infedeli perché i suoi amici saraceni possano riaccoglierlo a braccia aperte, e la bellissima Esmeray, che non ha mai dimenticato, da tempo sembra scomparsa nel nulla. Tra congiure silenti e guerre di religione, segreti che non possono più rimanere nascosti e lettere che emergono da un passato lontano, Federico cercherà di riannodare i fili spezzati, e di ritrovare la donna che ama da sempre e che amerà per sempre. Mauro Marcialis affronta con coraggio la sfida di riempire un vuoto nella biografia di uno dei personaggi più discussi del medioevo, mostrandocelo nei suoi aspetti più intimi e personali. E intreccia la storia di un amore tenero e disperato con quella dell'uomo che stupì il mondo.
9 luglio 2006: Shakira ancheggia sulle tribune dello stadio di Berlino prima del fischio d’inizio della finale della Coppa del Mondo. Italia contro Francia: il Belpaese è incollato agli schermi televisivi. Quattro poliziotti di Reggio Emilia agiscono indisturbati: fanno irruzione in una fabbrica di cinesi clandestini per estorcere denaro, e poi s’infilano in un pub per costruirsi un alibi credibile con la complicità del gestore. Ma la notte di quella che, in città, definiscono la “polizia speciale” è appena iniziata. Il maresciallo della Guardia di Finanza Lorenzo Rollei conosce i loro loschi affari e li costringe a irrompere in un casolare, dove alcuni esponenti delle F.A.R.C. colombiane stanno sorvegliando un impressionante carico di cocaina.
È roba che brucia. Giorgio Garlini, il capo della squadra, se ne rende conto col primo colpo di pistola che annuncia la cruenta sparatoria: lui e i suoi ragazzi hanno appena superato il confine della loro etica criminale, uccidendo.
Inizia così, la loro discesa negli inferi. Inizia con l’Italia campione del mondo e i festeggiamenti in tutte le piazze. Inizia con quattro colombiani morti e le informative artefatte per giustificare gli omicidi. Per la squadra, superare quel confine significherà trovarsi coinvolta in un vortice di crimini devastanti, gestiti da una loggia segreta di cui fanno parte uomini delle istituzioni, dell’alta finanza e del crimine organizzato.
E arrivati a questo punto, sarà forse impossibile, per tutti loro, continuare a respirare.