
Il volume esamina la figura controversa di Paolo di Tarso, la sua ebraicità e il suo ruolo nella storia dei rapporti tra ebrei e cristiani, mostrando come non sia né il distruttore del giudaismo né l'inventore del cristianesimo. La ricerca contemporanea - segnata dall'affermarsi della Paul-within-Judaism Perspective - lo ricolloca a pieno titolo all'interno del giudaismo del suo tempo come seguace di Gesù e apostolo dei gentili, rivelando l'inconsistenza di letture successive che ne hanno fatto l'ellenizzatore della nuova fede e il fondatore dell'antigiudaismo e dell'esclusivismo cristiani. Paolo è ebreo e lo è per sempre. Il recupero della sua ebraicità apre la strada a una lettura condivisa da ebrei, cristiani e non credenti. La novità del vangelo di Paolo, quella giustificazione per fede che egli proclama, è un dono di grazia che si aggiunge ai doni della legge naturale e della legge mosaica, i quali "in Cristo" mantengono irrevocabilmente la loro validità ad allargare i confini della salvezza non solo ai giusti tra gli ebrei e le nazioni ma anche ai peccatori che si pentano delle loro opere malvagie.
Chi fu storicamente Paolo di Tarso? Possiamo dialogare con lui di speranza, conflitti, parità di genere ed ecologia? Davvero un ebreo che predicò la risurrezione del Messia può ancora provocarci? Negli ultimi decenni molti studiosi hanno riscoperto la radicale ebraicità e inclusività dell'Apostolo dei gentili. Ma le nuove prospettive non hanno ancora plasmato il comune sentire. Un Paolo ebreo apocalittico, osservante della Torah sino alla fine, e al tempo stesso centrato su Cristo, è destabilizzante. Dopo Riattivare il Gesù storico (2021), questo numero di «Nipoti di Maritain» trascina fuori dai "ghetti" accademici la figura storica di Paolo per riattivarne il messaggio. Interviste a Michael Bachmann, John M.G. Barclay, Francesco Bianchini, Gabriele Boccaccini, Douglas A. Campbell, William S. Campbell, Terence L. Donaldson, Susan Grove Eastman, Beverly Roberts Gaventa, Michael J. Gorman, Rosalba Erminia Paola Manes, José Tolentino de Mendonça, Cettina Militello, Mark D. Nanos, Eric Noffke, Carlo Scilironi, Gerd Theissen, Matthew Thiessen, Luigi Walt, Michael Wolter, Magnus Zetterholm. «Paolo è più vicino a noi di quanto non avremmo creduto» (card. José Tolentino de Mendonça)