La storia dell'assistenza alle vittime civili della seconda guerra mondiale in Italia, un tema ancora poco conosciuto, si arricchisce di questo nuovo contributo, che prende le mosse da due importanti novità legislative della fine degli anni Settanta e giunge fino ai giorni nostri. Per la prima volta, in particolare, si studiano gli effetti concreti della riforma sanitaria del 1978 su uno specifico caso di studio, l'ambito ben delimitato - ma assai ampio - delle vittime di guerra. La loro storia si inserisce così in un contesto assai vasto, e decisivo per la storia italiana recente, quali la riforma delle istituzioni e del welfare state tra anni Ottanta e Novanta, e poi ancora - dopo la fine della "Prima Repubblica" - nei primi due decenni del nuovo millennio. Il volume dà voce alle vittime di guerra, alle loro esigenze, ai loro problemi economici, materiali, assistenziali ma spesso anche morali ed emotivi: le ferite aperte dalla seconda guerra mondiale, infatti, per molti italiani e italiane non si sono mai del tutto richiuse. Come lo Stato ha risposto a queste esigenze e problemi negli ultimi decenni è uno dei temi portanti del volume.
L'oblio e il silenzio sembrano essere caduti, nei decenni della Repubblica, sulla vicenda delle centinaia di migliaia di internati militari italiani, cioè i soldati prigionieri dei tedeschi chiusi nei lager di prigionia o costretti al lavoro coatto fra il settembre del 1943 e la primavera del 1945: decine di migliaia vi persero la vita e i loro parenti incontrarono grosse difficoltà, dopo la guerra, per cercare di ottenere i giusti risarcimenti. In questo volume gli autori, sulla base della consultazione di fonti inedite e di un uso innovativo di quelle già note, portano alla luce decine e decine di storie degli Imi morti e dei loro parenti, mostrando diverse modulazioni di «strazianti incertezze» che vissero sia i soldati nei luoghi di prigionia sia i loro cari in patria nell'attesa del loro ritorno, e persino i loro familiari affannatisi nel tentare di ottenere - a volta per decenni - un riconoscimento da parte dello Stato democratico.