Pur di salvaguardare il suo desiderio di donarsi al Signore, il giovane Salvatore Lilli (1853-1895) decise di trasferirsi in Terra Santa e continuare il suo iter di consacrazione tra i frati Minori. Divenuto sacerdote fu inviato in Turchia, per servire la minoranza armena. Renderà suprema testimonianza della sua fede, venendo trucidato insieme ad alcuni parrocchiani da soldati turchi. P. Salvatore e i suoi compagni martiri sono beatificati nel 1982.
Dopo un evento traumatico di notevole intensità, la qualità della vita peggiora soltanto o è possibile un riordino positivo della propria esistenza? È questa la domanda che fa da filo conduttore al presente scritto e che le sfide dell'ultimo decennio fanno risuonare in seno alle comunità civili ed ecclesiali. Gli studi di Tedeschi e Calhoun sulla crescita post-traumatica, la teoria della resilienza elaborata da Cyrulnik permettono di focalizzare l'attenzione sull'evento sismico che ha colpito la città dell'Aquila nel 2009, cercando di cogliere, a poco più di un decennio dall'evento, gli aspetti più significativi da trasmette a persone e comunità colpite da catastrofi naturali.
Negli ultimi due anni, sono venuti alla ribalta della cronaca internazionale, alcuni casi riguardanti neonati, affetti da gravi patologie neurodegenerative.
Il mondo ha scoperto la tragica storia del piccolo Charlie Gard, di Isaiah Haastrup, di Alfie Evans e dei loro rispettivi genitori, coinvolti in prima persona nel dramma dei propri figli.
Anche se la geografia di questi casi è circoscritta all’Inghilterra, l’opinione pubblica mondiale ne è rimasta molto scossa e nello stesso tempo si è sentita interpellata, Italia per prima. È emerso un mondo sotterraneo e anonimo di situazioni reali, contemporanee, che superano i confini politici delle nazioni e che, da un momento all’altro, possono coinvolgere i contesti familiari più disparati. Si è preso coscienza di tutti i risvolti, talvolta sottili o agghiaccianti, che si celano dietro un trattamento sanitario di fine vita. È come se, di punto in bianco, si fosse rotto un incantesimo e il mondo si è dovuto confrontare con il dolore di un neonato, il dramma dei propri genitori e l’impossibilità, da parte di quest’ultimi, di deliberare sulla sorte dei propri figli malati, perché uno Stato, attraverso il suo ordinamento giuridico, seppur
democratico, si è inevitabilmente sostituito ad essi…
La Sagrada Famìlia è per il mondo un capolavoro di architettura in corso d'opera, ma poco si conosce del suo messaggio teologico e del patrimonio di fede che l'architetto Gaudì ha potuto rappresentare nella pietra scolpita. Eccone uno studio approfondito.
Quando un sacerdote, nel corso del suo ministero, si interroga sul senso della sua missione e scruta l'operato dei suoi confratelli non può che ricevere in risposta che l'essenza del ministero sacerdotale è l'esercizio della carità pastorale. Spesso sono gli stessi fedeli che interpellano i pastori in merito e ciò conferma circa la necessità e l'urgenza della carità di Cristo nella vita del presbitero.