Andando indietro, indietro e ancora indietro nel tempo fino ad avvicinarsi al Big Bang, due sono le alternative possibili: ci deve essere stato o un inizio, oppure qualcosa che non ha avuto inizio, qualcosa che essendo sempre stato è per sua natura eterno. Credere, insomma, che tutto viene dal caso e che tutto è destinato a finire nel nulla significa fermare la ragione. Paradossalmente è il credente che tiene aperta la ragione, perché ciò che la tiene aperta è proprio l'infinito. È molto più ragionevole credere che Dio abbia creato l'universo, ed è molto più irragionevole credere che sia stato il caso. Credere che ci sia un Creatore non significa solo aver ricevuto un dono: quello della fede. Significa vagliare tutte le ipotesi a nostra disposizione e scegliere la più ragionevole.