Vi piace mangiare, avete i vostri piatti preferiti e cucinarne degnamente alcuni è il vostro più grande desiderio ma non sapete nemmeno fare le uova strapazzate? I vostri amici sono soliti presentarsi alla porta inattesi, spesso di domenica, e preferibilmente ore pasti, mandandovi nel panico? Amate la buona cucina e provate una certa felicità di fronte a un piatto preparato con cura, specie se accompagnato dal vino giusto, ma la vostra inettitudine ai fornelli è ormai leggenda? 'Sfamarsi' da soli è proprio triste? Vorreste essere ricordati e non dimenticati, per un risotto? Siete ancora sotto shock per il vostro ultimo tracollo culinario? La cucina della zia è davvero irripetibile? Questo è il libro perfetto per voi. Arguto, originale, tutto da leggere, zeppo di idee inconcepibilmente semplici, "Q.B." di Sapo Matteucci è scritto per quelli che, a dirla tutta, non saprebbero cucinare (e forse non avrebbero nemmeno il tempo per imparare a farlo davvero) o temono se stessi in cucina, ma non per questo hanno intenzione di privarsi di un piacere tanto sociale, mondano, raffinato quanto intimo, estetico, esistenziale. Concreto e quotidiano.