Don Nicola Mazza (Verona 1790-1865) segue il progresso che si viene realizzando nella sua città e nel mondo in seguito alla Rivoluzione francese. Mentre apprezza l’applicazione di nuove tecnologie, analizza criticamente i difetti e i ritardi della società. Come membro della società decide di assumersi la sua parte per eliminare errori e disuguaglianze. Come membro della Chiesa, esige da se stesso e dai collaboratori unione e fedeltà. Si trovano in queste pagine la sua visione positiva sul prestito del denaro, il suo impegno per la città e l’avvio di un progetto di sviluppo e di evangelizzazione in Africa Centrale. Come educatore insegna a ragazzi e ragazze come formarsi a servire la Chiesa e la società.
L'autore Nicola Mazza (Verona, 10 marzo 1790 Verona, 2 agosto 1865) è stato un religioso italiano. Discepolo di padre Antonio Cesari e amico di altri fondatori veronesi dell’800 fra i quali Gaspare Bertoni, matura la sua vocazione sacerdotale prendendo coscienza delle necessità dei più poveri. Muore a Verona il 2 agosto 1865. In suo onore, nella città scaligera è stata fondata una scuola, dove giace il suo corpo