Chi ha detto che a Holloman, piccola città del Connecticut, non succede mai niente? È il 3 aprile 1967: mentre la Guerra Fredda sembra traghettare il mondo verso un futuro catastrofico, nella sonnacchiosa cittadina americana, così piccola che la sua Polizia non ha nemmeno una squadra omicidi, in un solo giorno si consumano dodici delitti. Dodici morti, tutte diverse, inf litte con mano spietata, esperta e perf ino fantasiosa: dallo studente Evan Pugh, stritolato da una tagliola per orsi, a Desmond Skeps, il boss del colosso degli armamenti Cornucopia, torturato e avvelenato. Tocca al capitano di polizia Delmonico indagare su questa serie di crimini senza precedenti: l’istinto gli dice che gli omicidi portano tutti la stessa f irma, quella di un individuo meticolosissimo e capace di agghiacciante crudeltà. E così tra una telefonata alla moglie – che spera sempre che lui ritorni a casa per cena – e un pranzo con i fidati colleghi nel suo ristorantino preferito, Delmonico comincia una spericolata discesa negli inferi della “tranquilla” Holloman, addentrandosi in una rete sempre più f itta di segreti e bugie. Finché, con il suo irresistibile misto di astuzia e imperturbabilità, arriverà per primo a vedere al di là delle apparenze. Peccato che qualcuno sia deciso a spacciare quelle apparenze per l’unica verità. Specie quando arriva in città l’FBI, richiamata dal clamore del caso Skeps… Con La morte in più Colleen McCullough ci regala un giallo dal sapore classico e dall’esecuzione impeccabile, mettendo di nuovo in scena uno dei suoi personaggi più riusciti, il poliziotto italoamericano Carmine Delmonico, con tutte le sue manie e un sesto senso che non sbaglia (quasi) mai; e insieme, la grande scrittrice tesse una trama piena di chiaroscuri, degna di una vera maestra del genere.
Colleen McCullough è nata e vive in Australia. Dopo il bestseller planetario Uccelli di rovo ha scritto molti altri romanzi di successo, pubblicati in Italia da Rizzoli e quasi tutti disponibili nel catalogo Bur. Tra i più recenti, Cleopatra, Come la madre, in cui compare per la prima volta il personaggio del poliziotto Carmine Delmonico, e L’ indipendenza della signorina Bennet.
Elizabeth la saggia, Lydia la mondana, Jane la bella, Mary la timida. Generazioni di lettrici hanno pianto, sperato, sognato insieme alle sorelle Bennet, indimenticabili protagoniste di "Orgoglio e pregiudizio". Vent'anni dopo l'epilogo del romanzo della Austen, le ritroviamo qui al fianco di mariti devoti, distratti o crudeli; assediate dalla malinconia o dai pettegolezzi: impegnate a crescere i figli o a frequentare circoli alla moda; alle prese con le gioie, i dubbi e le debolezze del tempo che passa. Tutte tranne Mary, la più docile, la più riservata... Non si può dire che, fino a qui, la vita sia stata troppo generosa con lei: bruttina, ignorata dai pretendenti e inchiodata alle convenzioni, ha trascorso più di un decennio al capezzale di una madre capricciosa e malata. Ora, alla morte di questa, si ritrova improvvisamente sola e libera, con un futuro tutto da inventare. Sfidando le convenzioni e le proprie più profonde paure, Mary si getta in un'avventura imprevedibile, complicata e appassionante quanto la vita stessa.
La "casa degli angeli" è il palazzo di un quartiere malfamato di Sydney in cui va ad abitare la giovane Harriet. È il 1960, Harriet ha ventun anni e non sopporta il soffocante ambiente maschilista della sua famiglia. Nella nuova casa, Harriet entra in contatto con un mondo bizzarro ed esaltante, popolato da un pittore squattrinato, un immigrato tedesco appassionato di musica e di cucina, una coppia di innamorate. Soprattutto, stringe un'amicizia speciale con la padrona di casa, la signora Schwartz - cartomante, veggente e medium e con sua figlia, la piccola Flo, che non sa parlare. Harriet scopre l'amore, il sesso, la libertà e l'affermazione di sé. Ma dovrà sfoderare tutta la sua determinazione per strappare Flo a un destino di solitudine e dolore.
Nuovo Galles del Sud, 1870: Alexander Kinross, scozzese, ha fatto fortuna in Australia, scoprendo la più importante miniera d'oro del continente e fondando una città che porta il suo nome. Così, scrive ai parenti in Scozia per chiedere in moglie una cugina. Al suo arrivo a Sydney, la sedicenne Elizabeth scopre che il promesso sposo è attraente, sfrenato, ricchissimo, ma lei non lo ama e non lo amerà mai. Un giorno Alexander accoglie in casa, e adotta come erede, il giovane mezzosangue Lee, figlio dell'unica donna che abbia mai amato, l'ex maitresse Ruby. Tra Lee ed Elizabeth divamperà una passione che sconvolgerà tutto il loro mondo. Una saga familiare che si estende per quattro decenni, un amore più forte delle convenzioni e dei tabù.
Il romanzo racconta il culmine della parabola di Giulio Cesare dopo la vittoria a Farsalo contro Pompeo, l'amore per Cleopatra e la nascita del figlio Cesarione, i malumori dei circoli aristocratici che sfociano nella congiura di Bruto e Cassio, fino all'assassinio di Cesare e all'ascesa di Ottaviano, erede designato e futuro imperatore. In un turbinio di intrighi, battaglie e tormentate storie d'amore, Colleen McCullough ci mette davanti agli occhi uomini e donne d'eccezione - Cesare e il suo genio politico, Cleopatra regina innamorata, l'avido e brutale Marco Antonio, il giovane Ottaviano, feroce, vendicativo, destinato a fondare e guidare l'Impero - e racconta un'epoca capitale nella storia dell'umanità.
1787: l'Australia è un continente inesplorato, appena scoperto dal capitano Cook, e disabitato. Gli inglesi decidono di colonizzarlo inviando elementi indesiderati - galeotti, reietti, le loro guardie - che giungono con la prima flotta a Botany Bay nel 1788. Fra i deportati c'è anche Richard Morgan, armaiolo inglese, incastrato dai suoi nemici con una macchinazione astuta e crudele. Ma "dall'altra parte del mondo" il coraggio, l'onestà e l'ingegno possono ancora cambiare la vita di un uomo.
Un racconto a più voci in cui ciascun protagonista ripercorre la propria vicenda, un romanzo storico in cui l'autrice fa rivivere la saga millenaria degli eroi di Omero e la sanguinosa guerra combattuta sotto le mura di Ilio. La narrazione si apre con le origini divine della città di Troia e si sposta quindi all'ascesa al trono di Priamo, che succede al padre Laomedonte. Altri personaggi si affacciano via via nella storia: il mortale Peleo e la dea Teti, dal cui amore nasce l'eroe Achille; la bellissima Elena, data in isposa al re di Sparta, Menelao; Paride, figlio di Priamo, che si accende d'amore per Elena e la rapisce. Poi la storia precipita verso la guerra e compaiono Agamennone, a capo della flotta greca, le astuzie di Ulisse...
La storia dei Cleary inizia ai primi del '900 e si conclude ai giorni nostri, nel grandioso scenario naturale dell'Australia. Gli anni consumano le vite in una vicenda di sentimenti e passioni, di fede e amore, sulla quale si stende grave e inesorabile il senso della giustizia divina. I personaggi soprattutto memorabili figure femminili, tenere e orgogliose - vanno incontro al destino come gli uccelli di rovo della leggenda australiana, che cercano le spine con cui si danno la morte.
Il quinto volume della saga dedicato a Roma. Cesare, la guerra gallica, un crescendo di trionfi, l'ostilità della vecchia Roma senatoria e l'amore del popolo. La ribellione, il passaggio del Rubicone, la guerra civile, Pompeo, Catone Uticense, Cicerone...Le gesta, le passioni, le emozioni di un eroe geniale, affascinante, titanico, uno dei pochi uomini che hanno cambiato realmente il corso della Storia.
In questo secondo romanzo, che fa parte di un trittico sull'antica Roma, i grandi protagonisti sono i condottieri Caio Mario e Lucio Cornelio Silla, il primo anziano e in declino come generale e come uomo politico, il secondo nel pieno vigore della maturità, affascinante, spietato, dissoluto e assetato di gloria e di potere. Grandi battaglie in terra d'Asia, grandi confronti in Senato fino ad arrivare alla terribile guerra civile. Nello scenario: spie e traditori, matrone incorruttibili e adultere, assassini e straordinari esempi di integrità.