L'espressione dantesca provando e riprovando, citata spesso in diversi sensi, qui vuole essere un invito a "ri-pensare" senza pigrizia mentale alcuni diffusi giudizi e posizioni della critica storica e letteraria, da considerare come dati non rigidi e indiscutibili ma soggetti a riflessione che li può condividere o no, approvare o disapprovare, in parte o completamente. Tale ri-pensamento non vuole portare a polemiche, ma alla ricerca del senso di valutazioni inevitabilmente segnate dalle culture dei loro autori e delle loro epoche, con relativi presupposti, sottintesi e fini perseguiti. Il sottotitolo indica un interesse "storico-letterario": l'approccio è di carattere storico anche di fronte a testi letterari, considerati più come storia della cultura che nei loro valori artistici, estetici, stilistici, pure se non manca qualche inevitabile accenno a questi ultimi.
Il lavoro è rivolto a tutti, in particolare agli insegnanti in qualunque grado e livello di scuola, alla cui fatica il modesto autore è legato da cordiale partecipazione, perché non si stanchino di preparare giovani dotati di spirito critico, liberi da condizionamenti di culture egemoni, non paghi di una diligente ripetitività.