Cosa fare quando una famiglia si presenta nello studio del terapeuta? Qual è il modo migliore di cominciare la seduta? Chiedere qualcosa sul problema che li ha portati lì? Offrire aiuto? Sorridere e chiedere com'è andato il viaggio? Tacere finché un membro della famiglia comincia a parlare? Ognuna di queste opzioni può rivelarsi appropriata. La terapia è un incontro fra estranei che si accingono a fare insieme un viaggio importante. La prima presa di contatto sarà dunque assolutamente individuale, dipenderà da quella particolare famiglia e da quel particolare terapeuta. È un viaggio che comincia nell'incertezza. Il terapeuta alle prime armi tenderà probabilmente a rifugiarsi nella teoria, per ridurre l'ansia e poter funzionare adeguatamente. Ma quale teoria? Come scegliere una teoria che permetta di agire efficacemente? A qualunque indirizzo si scelga di rifarsi, per quanto eclettico, la terapia non si esaurisce certo nei concetti e nelle tecniche di quel modello teorico. Due terapeuti possono usare la stessa tecnica, perfino con la stessa famiglia, e trovarla uno di grande aiuto, e l'altro inefficace. Il sapere nasce dal fare, e questo manuale è il prodotto del tempo passato da Minuchin e dai suoi colleghi con i tirocinanti del corso di terapia della famiglia. Nella prima parte del libro l'autore analizza alcune sedute da lui condotte, sottolineando i concetti chiave, mentre nella seconda parte viene descritto il processo, talvolta arduo per un terapeuta alle prime armi.
Discussa, criticata, attaccata, difesa tenacemente, in crisi da decenni, spesso data per morta, ma sempre pronta a risorgere. Oggi più che mai, la famiglia è al centro di accese discussioni, tra chi la vorrebbe ancora rigida nella sua costellazione tradizionale e chi, pur riconoscendone il valore cardine nella società contemporanea, la vorrebbe invece flessibile e aperta. Salvador Minuchin, dopo mezzo secolo di pratica militante come terapeuta familiare, in questo volume insegna che il principale nemico del sistema-famiglia non è tanto il suo "allargamento" (solo uno dei suoi molti aspetti), ma al contrario, proprio la cristallizzazione dei ruoli, che porta al fallimento del nucleo in ben il sessanta per cento dei casi. Se le famiglie hanno molte forme e la strada che attraversa il cambiamento non è mai tracciata una volta per tutte, Salvador Minuchin cerca di fornire una mappa che aiuti a capire meglio quest'avventura in continuo divenire. Dall'alto della loro esperienza, Minuchin e colleghi mettono a fuoco le dinamiche familiari con semplicità. Grazie a un'esposizione limpida ed empatica consentono al lettore di toccare con mano alleanze, complicità, conflitti, insomma tutta la costellazione di sentimenti che uniscono (o disgregano) le famiglie.
Lo scopo di questo libro è triplice: sviluppare una nuova teoria della malattia psicosomatica, confermarla con dati scientifici e mostrarne l'applicazione nella realtà della situazione terapeutica con pazienti anoressici. Fondandosi sulla loro esperienza clinica e illustrando il loro punto di vista a partire dai casi da loro studiati, gli autori propongono una nuova diagnostica che situa la malattia non nel singolo individuo bensì nella famiglia nel suo insieme. Nel loro metodo il terapeuta è attivamente coinvolto quale agente del cambiamento nella famiglia, stimolando crisi abbastanza gravi da scuotere il sistema e riformularlo in modelli nuovi e più salutari.
Nel campo della terapia della famiglia non c'è oggi altro testo che combini in maniera così ampia esempi clinici, dettagli tecnici specifici e prospettive mature tanto sulle famiglie a funzionamento normale quanto su quelle che ricorrono alla terapia. Minuchin presenta sei trascrizioni di sedute con famiglie: due sono dedicate a famiglie normali che hanno affrontato i problemi con relativo successo, le altre quattro riguardano invece famiglie che ricorrono alla terapia per essere aiutate. In ogni trascrizione l'autore aggiunge parallelamente le proprie interpretazioni, dando particolare risalto alle tattiche e alle manovre via via sviluppate dal terapeuta. Le trascrizioni delle sedute sono interpretate con una brillante analisi teorica volta a spiegare perché le famiglie sviluppano problemi e a quali accorgimenti si debba ricorrere per rimetterle in sesto. Particolarmente utile è la descrizione dei metodi per diagnosticare o "tracciare la mappa" dei problemi della famiglia e per determinare mete e strategie terapeutiche appropriate. Sono esaminate differenti situazioni: la famiglia estesa, la famiglia con un figlio genitoriale e la famiglia in transizione a causa di un decesso o di un divorzio. Infine, l'autore esplora la dinamica del cambiamento esaminando le varie operazioni ristrutturanti che si possono impiegare per sfidare una famiglia e cambiarne i modelli di base.