Ecco come è stato possibile che una bambina con entrambi i genitori viventi - che la amano e la vogliono con loro, che non hanno mai fatto niente di male né a lei né ad altri - sia diventata “un’orfana” consegnata per legge ad altri “genitori”. Soluzione alloggiativa, una grotta. Non una culla ma un giaciglio di paglia. Un bambino nudo, al freddo e al gelo, coperto solo da un panno bianco. Un bue ed un asino in camera da letto vicino al neonato. Di Giuseppe il Falegname dicono che abbia sposato sua madre Maria ma che non sia lui il vero padre. Quale sarebbe, oggi, il destino di Gesù Bambino?
Cosa si può e si deve fare per evitare il ricorso incondizionato alle case famiglia, l'accanimento diagnostico e per impedire che ai giovani a rischio vengano somministrate terapie psicofarmacologiche spesso non necessarie? Il libro dà uno spaccato esaustivo della legislazione inerente i giovani che vengono inquadrati dalla società come rei o malati. I "Malamente" sono ragazzi fuori dai margini dell'ascolto, allontanati da una scuola che rinuncia ad attivare un adeguato recupero didattico mirato, costretti o decisi ad avviarsi verso una carriera di devianza prima e di malattia dopo.
Il libro nasce dall'esperienza professionale e umana in un settore dove è necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l'inosservanza dei diritti umani e dei bambini. "Mai più un bambino..." sta a indicare: mai più un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, mercificato. Significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali e internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinché i diritti umani, e dei bambini in modo particolare, non siano più negati o disattesi. Mai più.