L’impatto dell’esicasmo ortodosso con l’Occidente deriva soprattutto dalla diaspora di molti intellettuali in fuga dall’Est europeo. Oggi, esso convive per varie vie con la religiosità occidentale e si misura con essa, in modo simile a come accade, ad esempio, per la diaspora tibetana; ma con, in più, la consonanza di un’impronta cristica tanto antica quanto persistente.
Il volume introduce alla dottrina e alla tecnica degli esicasti che praticavano una mistica e una ascesi particolare, propria del cristianesimo orientale. Il tema viene trattato ricorrendo alla comparazione storica con due fenomeni correlati e vicini all'esicasmo: la mistica cristiana occidentale e il sufismo islamico. I registri di lettura sono tre: quello storico, quello ecumenico e del dialogo interreligioso, e quello antropologico. L' autore è professore ordinario di storia delle religioni alla Sapienza di Roma.