Conservare la dignità umana oggi non è facile, soprattutto per chi non sa difendersi dai pericoli della Rete prevalenti in questo tempo di cambiamento. Quali sono i rischi di dipendenza dai media?
La parola "rete" da sempre appartiene al linguaggio simbolico dei Vangeli. Gesù Cristo la usa come metafora, per mettere in relazione comunicativa tutti gli uomini e tutti i popoli della terra, unificandoli idealmente nell'unico "popolo di Dio". Dal punto di vista culturale oggi la "rete" è quella struttura che costituisce la piattaforma di Internet: un luogo dove potenzialmente tutti gli uomini del mondo, gli uni con gli altri, senza differenze, possono comunicare. In questo volume si affrontano varie riflessioni, dalle conseguenze della "rete" sulla visione dell'uomo e della sua identità cristiana, e si offrono indicazioni pedagogiche e pastorali per le istituzioni educative.
Parlare di ecologia non è questione di moda, ma di coscienza nella "casa comune". Un libro che analizza in modo accurato l'attuale condizione di salute del nostro pianeta, affinché le co-scienze si pongano in discussione per mettere in luce la globale urgenza educativa. Perché la salvaguardia dell'ambiente è questione educativa. L'autore parte dall'enciclica Laudato Si' di papa Francesco ed arriva al Sinodo dei Vescovi in Amazzonia, si avvale di autori ed attivisti di fama mondiale come E. Theokritoff, Thunberg G., Morandini S. e molti altri ancora, per attraversare questo nostro pianeta, scoprirne le ferite e provare ad attuare così una eco-pedagogia in ambito umano e ambientale. Un percorso che giunge ad indicare una "didattica" ecologica nelle famiglie, nelle scuole e in ogni ambiente di vita.
La parola rete da sempre appartiene al linguaggio simbolico dei Vangeli. Gesù Cristo la usa come metafora, per mettere in relazione comunicativa tutti gli uomini e tutti i popoli della terra, unificandoli idealmente nell'unico popolo di Dio. Dal punto di vista culturale oggi "la rete" è la struttura che costituisce la piattaforma di internet: un luogo dove potenzialmente tutti, nel mondo, possono comunicare gli uni con gli altri, senza differenze. Questo volume esplora una serie di temi suggestivi, a partire dalle conseguenze del web sulla visione dell'uomo e della sua identità cristiana, e offre indicazioni pedagogiche e pastorali agli educatori e alle istituzioni educative.
"Questo libro nutre alcune ambizioni: vuole aiutare a riflettere, in chiave di storia della salvezza oggi, sulla vita e dei ragazzi e degli adolescenti, offrendo elementi che possono aiutare i loro educatori (pastori, catechisti, genitori, animatori di pastorale giovanile, responsabili delle associazioni ecclesiali...) a far sviluppare la loro crescita "integrale", anche dopo la recezione dei sacramenti dell'iniziazione.
La riflessione proposta in questo volume si muove dall'analisi della situazione e offre condizioni di marcia: educazione come compito, emergenza, sfida. Educare è un lungo processo che permette di diventare adulti. Le riflessioni del testo offrono la direzione di marcia, avvalendosi dell'analogia della segnaletica stradale con le varie indicazioni di direzione, di divieto, di pericolo, di scelta. In un'epoca in cui è evidente la necessità di un cambiamento del processo educativo tradizionale, questo lavoro si propone come aiuto concreto per tutti gli educatori di ispirazione cristiana.
Un sussidio utile per costruire percorsi catechistici graduali, praticabili, essenziali e rispondenti al cambiamento culturale.
"La Chiesa italiana ha sempre vissuto un'attenzione particolare verso la realtà delle persone con disabilità e della loro accoglienza nella comunità ecclesiale". Così nel documento Cei L'iniziazione cristiana alle persone disabili. Orientamenti e proposte. Sulla base di questa premessa viene presentato questo sussidio che ha un caratterre prevalentemente pastorale e metodologico, senza disdegnare la riflessione ecclesiologica di base. Intende favorire lo sviluppo dell'accoglienza dei disabili perché la Chiesa sia una "comunità integra", per una vita e una testimonianza di servizio offerte ai suoi figli, soprattutto ai più svantaggiati.
Le tante indicazioni di contenuto e di metodo che accompagnano i capitoli di questa riflessione aiutano a "mentalizzare" la comunità cristiana, a sensibilizzare educatori e catechisti, a stimolare la collaborazione delle famiglie con figli in situazione di handicap, a individuare criteri per l'accoglienza pastorale e le caratteristiche della catechesi speciale. Uno strumento chiaro, uno stimolo a coinvolgere tutte le forze per integrare ordinariamente anche i soggetti più "problematici" nella vita della comunità.