La capacità di promuovere processi inclusivi è la condizione di base affinché la scuola raggiunga il successo formativo di tutti gli alunni, nessuno escluso. Il volume offre un quadro teorico e metodologico sull'orientamento Evidence-based education, applicato alla pedagogia speciale per l'inclusione. Viene proposto un modello di riferimento per la ricerca, in grado di rispondere alla necessità di costruire forme di conoscenza condivisa e affidabile sui processi inclusivi, attuabile nei diversi contesti educativi. Attraverso esemplificazioni, si presentano strategie di ricerca, sia di natura quantitativa sia qualitativa sia mista, che contribuiscono alla concretizzazione di tale modello. Si individuano e definiscono alcuni criteri di qualità, che possono costituire un riferimento utile per chi deve progettare e condurre una ricerca in educazione speciale, per chi ne deve valutare l'adeguatezza metodologica attraverso un'opera di revisione e per chi concretamente ne può utilizzare i risultati nella prassi quotidiana.
Quello delle emozioni è un mondo caleidoscopico e complesso. Lo è ancor di più quando lo si trasporta all'interno di un contesto scolastico dove i protagonisti delle azioni educative sono molteplici. Il volume, sulla base dei più recenti modelli teorici di intelligenza emotiva, fornisce linee di azione concrete per gli insegnanti, compresi quelli specializzati per il sostegno, che consentano loro di applicare quotidianamente in classe percorsi di educazione sociale ed emotiva. L'obiettivo è spiegare quanto importante sia la funzione delle emozioni nella vita scolastica di tutti i giorni, dove non può e non deve esistere "l'ora delle emozioni", ma vanno invece individuati percorsi didattici trasversali in cui le competenze apprese si generalizzano in contesti e tempi sempre più ampi, incidendo profondamente sul clima emotivo di classe e favorendo azioni orientate all'integrazione e alla più ampia inclusione sociale dei bambini con bisogni speciali. L'alfabetizzazione emotiva contribuisce a potenziare negli allievi processi metacognitivi e di problem solving interpersonale che facilitano la costruzione di interazioni sociali positive anche nel contatto con la "diversità", spesso, purtroppo, percepita e vissuta come elemento di rifiuto, esclusione ed emarginazione sociale