Queste "Considerazioni", composte tra il 1917 e il 1918, vennero trascritte in bella copia e numerate dallo stesso Kafka su schede sciolte, e rappresentano un florilegio di pensieri tratti dai cosidetti "Quaderni in ottavo", la cui importanza si rivela sempre più evidente per una più profonda comprensione dell'opera del grande scrittore praghese.