Il sentirsi soli si presenta, nell'ottica psicologica, secondo due aspetti: nel primo la solitudine è sentimento triste collegato alla perdita, al rifiuto e all'isolamento. Nel secondo la solitudine è serena o gioiosa, e rappresenta uno stare con se stessi che sviluppa l'interiorità e prepara la creatività, la nascita del nuovo. Questa distinzione viene illustrata dagli autori del volume con riferimenti letterari e filosofici che mostrano i legami del sentimento di solitudine con due concetti che hanno avuto grande fortuna nelle arti e nelle scienze: la nostalgia e la malinconia. Nell'ottica psicoanalitica la distinzione tra solitudine triste e serena si trova nelle posizioni teoriche della Klein (solitudine depressiva) e di Winnicott (solitudine evolutiva).