Parlare in pubblico: una situazione che mette a disagio molte persone. Ma un esperto del settore spiega in questo agile volume come farlo efficacemente impadronendosi delle tecniche. Il manuale insegna come mettere sistematicamente in campo tutti gli accorgimenti utili al governo delle aree critiche del campo mentale dell'uditorio: attenzione e ascolto, comprensione, ricordo e azione. La sua originalità consiste nell'organizzazione didattica dei contenuti, nell'elevato livello di dettaglio e nell'indirizzo molto operativo. Sono particolarmente approfonditi due temi cruciali: le modalità di gestione dell'attenzione (del pubblico) e dell'ansia (del relatore). Il testo offre un percorso di studio completo che conduce il lettore fino alle tecniche del public speaking on-line ed è completato da una "palestra" ricca di strumenti ed esercizi per analizzare e potenziare le proprie abilità pratiche.
Un piccolo manuale per non lasciarsi travolgere dalla vita moderna e ritrovare fiducia in se stessi. E se tutta una parte delle nostre preoccupazioni e tensioni dipendessero da una cattiva gestione della mente? Nel pensiero abbiamo un alleato o un sabotatore? Le antiche sapienze occidentali e orientali, riproposte in maniera semplice e adattate al contesto attuale, possono farci vivere in maniera diversa. Ovvero, migliore.
Molto di noi si gioca sulle parole: incontri e scontri, dialoghi e rotture, prese di posizione e scelte di vita. Siamo artigiani della comunicazione, i nostri attrezzi sono le parole. Ma siamo capaci di usarle bene? Come fare affinché il nostro comunicare sia pacifico e non ostile? Sappiamo che verba (non) volant, anzi possono ferire e creare fossati difficili da superare? Queste pagine, ricche di esempi pratici e di consigli fruttuosi, ci aiutano a far sì che le nostre parole diventino carezze e propostele non risultino pugni o comandi. Saper parlare con consapevolezza, responsabilità e rispetto è un compito cui non possiamo sottrarci. Per vivere in maniera costruttiva con gli altri.
Il passaporto per il futuro esigente che ci attende è fatto da ciò che si sa, da ciò che si sa fare, dalla salute del pianeta che ci ospita. È come giocare con il Lego: più ci sono mattoncini disponibili (meglio se di forme e colori diversi), più tutti sono bravi a usarli - è più l'ambiente è salubre, più soluzioni creative si trovano, più costituzioni si realizzano. I mattoncini sono le conoscenze, le competenze. È il tema centrale di questo scritto: come studiare e perché. Il sapere - ce lo ha dimostrato Paulo Freire - ha un ruolo emancipatore. Studiare, come metodo, è una potente leva per affrontare la vita da protagonisti.
Riuscire ad affrontare con equilibrio le sfide della vita, confrontarsi con la carenza e l'iperflessibilità del lavoro, sentirsi inadeguati davanti ad un futuro denso di incognite, convivere con l'ansia di raggiungere il successo. Questo volume consente di valutare con consapevolezza i meccanismi fondamentali del sistema economico post-capitalista e i suoi effetti sulla società, individuando cosa c'è alla base del successo e dell'insuccesso personale nella gara di adattamento alla vita.