"Economia degli intermediari finanziari" offre una chiave interpretativa di fenomeni sempre più complessi: i mercati e gli intermediari finanziari, infatti, rappresentano strutture e soggetti complessi e spesso poco conosciuti, attraverso i quali tutti gli attori presenti nel sistema finanziario, pur con finalità, preferenze ed esperienze profondamente diverse tra loro, cercano di soddisfare al meglio le proprie esigenze. In questa edizione, oltre al necessario e non procrastinabile aggiornamento dei principali aspetti tecnici e gestionali legati all'innovazione di strumenti, mercati e processi produttivi e distributivi nel sistema finanziario, è stato indispensabile procedere a una profonda modifica dell'impostazione e dei contenuti dovuto ai recenti e profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il recente passato.
Include: libro; piattaforma connect.
Il testo si presenta come un volume innovativo nel panorama della letteratura di settore, pensato per i corsi di Economia degli Intermediari Finanziari nei corsi di laurea di Economia. La ricchezza di strumenti pedagogici (casi, esercizi e sito web), la completezza degli argomenti e la chiarezza dell'esposizione sono le caratteristiche salienti di questo volume.
L'applicazione dei derivati finanziari nelle pubbliche amministrazioni locali è un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza ed un'ampia diffusione, sino a divenire un tema di profonda attualità. Il decentramento di funzioni e di poteri agli enti territoriali non è stato seguito da una corrispondente crescita dell'autonomia fiscale: i tagli ai trasferimenti erariali e l'imposizione di limiti alla spesa hanno determinato una crescita dell'indebitamento locale, sostenuta mediante il ricorso al mercato dei capitali. Il volume si propone di analizzare le cause che inducono le amministrazioni pubbliche locali a ricorrere ai derivati. I saggi riportati all'interno della presente pubblicazione - che derivano dagli interventi e dalle considerazioni emerse nel corso di un seminario organizzato dal Consiglio regionale dell'Umbria a Perugia nel 2008 - cercano anzitutto di offrire un contributo per fare chiarezza attorno ad un tema che, nonostante gli echi della cronaca, non è stato ancora indagato a fondo, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti scientifico-istituzionali della questione.