Una voce aleggia sull'Appennino, cuore sismico dell'Italia centrale. A chi appartiene? Non alle vittime né ai sopravvissuti delle catastrofi che hanno colpito L'Aquila e Amatrice. Ma a un capriolo che trova rifugio nel parcheggio di un supermarket, a un terremoto che prende coscienza di sé e a un (vero) unicorno che vive sui Monti Sibillini. Grazie a una scrittura ipnotica e a un segno di rara precisione, Giacomo Nanni registra le confessioni di un mondo oltre l'umano, fatto di forze naturali consapevoli della spietata logica che le muove. Un libro intimo e corale come una preghiera. Postfazione di Gipi.
Cronachette: continua la serie cha ha consacrato Giacomo Nanni come autore internazionale. Un'osservazione serena e disincantata della vita e una prodigiosa leggerezza grafica.