Giovanni Nervo (1918-2013), prete, cappellano di fabbrica, «padre fondatore» e primo presidente della Caritas Italiana, ha dato un contributo fondamentale a innovare metodi e cultura del welfare state e della cooperazione tra istituzioni pubbliche, privato sociale e volontariato.
Lo testimoniano gli articoli, i testi e i contributi raccolti nel volume. La prima parte, a cura di Salvatore Ferdinandi, disegna un profilo biografico di Giovanni Nervo, mentre la seconda, a firma di Domenico Rosati, ricostruisce il quadro storico, sociale ed ecclesiale nel quale si è trovato a operare il primo presidente dell'organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana per la promozione della carità. La terza parte propone gli editoriali scritti da Nervo per la rivista Italia Caritas e il trimestrale Italia Caritas Documentazione. Essi formano una sorta di «alfabeto della carità» ‒ dall'accoglienza allo zelo pastorale, dalle leggi finanziarie alla povertà, dai diritti negati alle emergenze, dalla condivisione agli stili di vita - che consente di delineare un originale percorso di riflessione ancora oggi di grande attualità.
Il volume è inoltre arricchito dal testamento del sacerdote, da lettere, testimonianze e immagini fotografiche.
Sommario
Presentazione (F. Soddu). Introduzione (S. Ferdinandi). I. Profilo di mons. Giovanni Nervo. La vita, l'uomo, il sacerdote, il maestro-testimone (S. Ferdinandi). Dalla parte di quelli che non contano. Un ritratto di mons. Giovanni Nervo morto il 21 marzo 2013 (A. Cecconi). Mons. Nervo. Povertà: stile e benedizione (G. Pasini). II. Gli ultimi: pensiero dominante. Contestualizzazione civile ed ecclesiale degli anni 1971-1999 nei quali mons.Giovanni Nervo ha operato per la Caritas (D. Rosati). III. Raccolta degli editoriali che mons. Giovanni Nervo ha scritto per Italia Caritas dal 1974 al 1999 e per il trimestrale Italia Caritas Documentazione dal 1981 al 1996. Da Italia Caritas degli anni 1974-1999. Da Italia Caritas Documentazione degli anni 1981-1996. IV. Un mosaico di caratteristiche del «padre» della Caritas. Raccolta di contributi frugando tra i ricordi e le testimonianze dei collaboratori di mons. Giovanni Nervo. Appendice. Testamento di mons. Giovanni Nervo.
Note sul curatore
Salvatore Ferdinandi, sacerdote della diocesi Terni-Narni-Amelia, dal 1982 al 2001 è stato direttore della Caritas diocesana, esperienza pastorale riversata poi in Caritas Italiana, dove è responsabile per gli ambiti della formazione e della promozione delle Caritas diocesane e parrocchiali, della documentazione e della sussidiazione. Dopo la specializzazione all'Accademia Alfonsiana di Roma, ha insegnato Dottrina sociale della Chiesa alla Pontificia Università Urbaniana ed è ora docente di Teologia pastorale al Pontificio Collegio Leonino di Anagni. Per EDB ha pubblicato Per una carità aperta al mondo (2003); Radicati e fondati nella carità. Itinerario di formazione alla carità per sacerdoti, seminaristi e diaconi nella Chiesa italiana (22008); Quarant'anni di Caritas. Metodo e strumenti pastorali per educare alla carità (22012) e ha curato La grammatica della carità. Dall'assistenza alla condivisione nel pensiero di Giuseppe B. Pasini (2013) e Memoria e profezia per testimoniare la carità (2013).
Una volta si imparavano a memoria al catechismo. Poi sono scomparse, dal libro e talvolta anche dalla vita. Erano due elenchi, entrambi in sette punti. Le opere di misericordia spirituale invitavano a insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti, perdonare le offese ricevute, sopportare le persone moleste e pregare Dio per i vivi e per i morti. Le opere di misericordia corporale imponevano invece di dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati, di vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini, visitare gli infermi e i carcerati, seppellire i morti.
Giovanni Nervo, primo presidente della Caritas Italiana, si interroga sul significato di questi insegnamenti e sull'attualità della loro pratica alla luce delle Beatitudini indicate dal vangelo.
Sommario
Introduzione. I. LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALI. Consigliare i dubbiosi. Insegnare agli ignoranti. Ammonire i peccatori. Consolare gli afflitti. Perdonare le offese ricevute. Sopportare pazientemente le persone moleste. Pregare Dio per i vivi e per i morti. II. LE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALI. Dar da mangiare agli affamati. Dar da bere agli assetati. Vestire gli ignudi. Alloggiare i pellegrini. Visitare gli infermi. Visitare i carcerati. Seppellire i morti. III. LE BEATITUDINI. Il valore delle beatitudini.
Note sull'autore
GIOVANNI NERVO (1918-2013), (1918-2013), prete diocesano di Padova, è stato il primo presidente della Caritas Italiana dando un contributo fondamentale a innovare metodi e cultura del welfare state e la filosofia della cooperazione tra istituzioni pubbliche, privato sociale e volontariato. Fino al 1997 ha presieduto la Fondazione Emanuela Zancan, da lui istituita nel 1964 per svolgere attività di ricerca nel settore delle politiche sociali e dei servizi alla persona. Con EDB ha pubblicato, tra gli altri, Educare alla carità per una Chiesa credibile (1992), La carta di identità del cristiano (2002), Non lo riconobbero. Il Vangelo in un mondo che cambia (2003) e Ha un futuro il volontariato? (32008).
Il fondatore della Caritas Nervo (1918-2013) delinea la testimonianza cristiana come valore fondamentale nella costruzione del bene comune e nella vita ecclesiale, per una carità che sia: * esperienza concreta di evangelizzazione e promozione umana * esercizio di obiezione di coscienza * occasione di condivisione e ritorno all’essenziale. Sulla via del servizio e dell’attenzione al povero, l’autore ci fa poi incontrare dei testimoni e maestri come il buon samaritano, don Lorenzo Milani e san Giovanni Calabria, pagine viventi di vangelo.
Autore
GIOVANNI NERVO (1918-2013), fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, per decenni ha svolto attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
L'autore delinea i contenuti della catechesi e della carità e mostra come l'evangelizzazione sia testimonianza di carità e viceversa. L'educazione alla carità è quindi strada alla nuova evangelizzazione.
L'autore analizza la scelta preferenziale per i poveri in quanto esigenza cristiana e al tempo stesso civile, in piena sintonia con la Costituzione italiana.
Contenuto
Il volume analizza aspetti fondamentali della vita della chiesa. Anzitutto la chiesa come mistero della presenza operante di Cristo che, con il suo Spirito, la chiama a vivere come famiglia di Dio; i poveri al centro della vita della chiesa; la presenza attiva e responsabile della donna come nuovo segno dei tempi; la sfida che l’immigrazione pone alla chiesa con la presenza dei non cristiani. Vengono analizzati poi quattro temi molto attuali della vita della chiesa: la diaconia nella chiesa; l’amministrazione dei beni della chiesa; il rapporto della chiesa con le istituzioni; la vocazione dei laici nella chiesa e nel mondo.
Destinatari
Operatori pastorali.
Autore
GIOVANNI NERVO (1918), fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Contenuto
Il volume parte dai fondamenti della carità nell’eucaristia e nel Vangelo; richiama gli indirizzi del convegno di Loreto del 1985; ricorda il posto centrale della carità nel grande Giubileo del 2000; indica gli strumenti per l’educazione alla carità, in particolare la pasqua settimanale e la Caritas. Presenta il rapporto fra carità e giustizia e la conversione che esso richiede. Analizza poi le frontiere della carità di fronte alle nuove povertà. Sviluppa una serie di riflessioni sul documento della CEI, Evangelizzazione e testimonianza della carità, con gli orientamenti pastorali per gli anni Novanta, ancora attuali. Conclude con alcune riflessioni su Maria serva di Dio e degli uomini e sui messaggi per il nostro tempo.
Destinatari
Operatori pastorali.
Autore
GIOVANNI NERVO, fondatore e per anni presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro studi e formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Il volume presenta e analizza una serie di temi di grande attualità per la formazione dei giovani che potranno costituire la nuova classe politica: i cristiani e l’impegno politico, il bene comune e la giustificazione della politica, il rapporto fra politica, moralità e legalità, le radici cristiane della politica nella Rerum novarum e nella Centesimus annus. Esamina poi alcuni aspetti più specifici, pur essi di grande attualità: la laicità dello stato, l’etica pubblica, dal servizio del volontariato all’impegno politico, il contributo del terzo settore e una nuova progettualità politica.
Destinatari
Per formatori ed educatori. Per tutti.
Autore
GIOVANNI NERVO fondatore e per anni Presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro Studi e Formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Contenuto
Il volume analizza anzitutto la realtà della famiglia oggi e prospetta una politica che ne tuteli i diritti e che ponga la famiglia come soggetto delle politiche sociali. Ciò richiede cooperazione, sinergie, costruttivo rapporto fra pubblico e privato. Nel volume si esaminano poi alcuni problemi specifici che gravano sulla famiglia: la cura e la gestione degli anziani; la disabilità; la devianza giovanile; dalla violenza in famiglia alla pedofilia; l’accoglienza dei minori; il lavoro minorile. Si conclude ricordando i diritti della persona, richiamati dall’organizzazione mondiale della sanità, nella fase finale della vita.
Destinatari
Per tutti. In particolare per gli operatori impegnati nel sociale.
Autore
GIOVANNI NERVO fondatore e per anni Presidente della Caritas italiana, presidente onorario della Fondazione Zancan e Centro Studi e Formazione sociale, da decenni svolge attività formativa e culturale sulle politiche sociali.
Viviamo in un momento in cui lo stato, con il decentramento delle competenze, perde rilievo e valore, il mercato tende a condizionare e dominare la politica, il federalismo sta per modificare sostanzialmente l’impianto istituzionale, diminuiscono le risorse per il bene comune e contemporaneamente la società si rivitalizza con iniziative proprie. In questo contesto va assumendo particolare importanza il terzo settore con le sue principali ramificazioni: volontariato, cooperazione sociale, associazionismo di promozione sociale, enti non profit. Con molte ambiguità e rilevanti potenzialità. Qual è il significato autentico del terzo settore? Quale posto assume nella evoluzione dello stato sociale? Con quali ruoli? Qual è il rapporto fra le componenti del terzo settore? Ha anche un ruolo politico? Sono alcuni dei temi che vengono sviluppati nella pubblicazione, guardando agli sviluppi futuri.