Una storia vera, raccontata in un libro di grande dolcezza e interpretata al cinema da un intenso Richard Gere.
Questa è la storia di un cane che aspetta. È la storia di Hachiko che ogni giorno, alla stessa ora, accoglie sul binario il treno dei pendolari e, tra la folla stanca e frettolosa, va incontro al suo padrone per riportarlo a casa dopo il lavoro. Anche quando l’uomo un giorno non fa più ritorno, il cane continua ad aspettarlo, incrollabile nella propria fedeltà. Per dieci anni la sagoma familiare di Hachiko, di vedetta sul binario di arrivo alla stazione di Shibuya, Tokyo, è stata una certezza per i pendolari che la affollavano quotidianamente. La sua devozione è un simbolo di amore incondizionato a cui è impossibile resistere. In Italia, il libro di Lesléa Newman che racconta la storia di Hachiko ha raggiunto le 20.000 copie e 4 edizioni in soli 5 mesi.
IL DVD Ispirato a una vicenda realmente accaduta tra gli anni Venti e Trenta in Giappone, il film di Lasse Hallström (regista anche di Chocolat e La mia vita a quattro zampe) con Richard Gere è stato un evento al Festival del Cinema di Roma e ha scatenato una vera e propria Hachiko-mania. Su Facebook la sola pagina italiana dei fan di Hachiko ha superato la cifra record di 50.000 iscritti. Nei contenuti extra: trailer; making of; intervista Studio Universal a Richard Gere; Richard Gere Live al Festival di Roma – per Studio Universal.
Chiunque abbia amato un cane sa di cosa parla questo libro. È una storia vera e racconta di una grande amicizia, di tenerezza e dolore, di lealtà e tenacia. E, più di tutto, racconta di una speranza incrollabile. È la storia di un cane straordinario, Hachiko, del suo padrone, il professor Ueno, e di un appuntamento mancato in una stazione di Tokyo. Di un'attesa paziente durata dieci anni e di una fedeltà senza eguali, che ha commosso il Giappone e il mondo intero. Ancora oggi la statua di Hachiko, nella piccola stazione pendolare del quartiere di Shibuya, è uno dei monumenti più visitati di Tokyo. Perché nessuno è immune al fascino di questa storia, e chi vi si imbatte impara almeno una cosa: quando un cane ama il suo padrone, non c'è niente che non farebbe per lui.