Tre novelle dal sapore fiabesco in cui si incrociano sogno e realtà, tra vicende umane e spinte mistiche.
Tre leggende, tre novelle dal sapore fiabesco immergono il lettore in un mondo incantato in cui si incrociano sogno e realtà, vicende umane e spinte mistiche. Le storie di suor Beatrice, di san Giuliano Ospitaliere e di sant’Uberto narrano di luoghi fatati, profezie, cavalieri, eventi miracolosi magistralmente tratteggiati dalla penna di tre importanti autori del Romanticismo francese. Il mondo monastico e i territori del sogno si abbracciano in un terreno ancora poco esplorato e annunciano con originalità la bellezza dell’incontro con Dio.
Spirito eclettico, sensibilità vibratile e inquieta, Nodier ha dato un notevole contributo, ricco di implicazioni drammatiche, alla letteratura fantastica, sintetizzando nella sua scrittura le polarità di un'epoca già romantica nel temperamento, ancora classica nel gusto. Onirica e visionaria, la sua opera narrativa riflette le paure e i traumi che accompagnarono il disfacimento di un mondo travolto dalla rivoluzione. Il "bestiario" notturno demoni, fantasmi, streghe, vampiri - evocato dall'autore appartiene a un'economia del fiabesco e del macabro, ma nelle figure mostruose degli incubi e dei sogni affiorano anche i ricordi del sangue versato negli anni del Terrore.